19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Giustizia | Ineleggibilità Berlusconi

Grillo contro Violante: «Sta col truffatore»

Il blog dui Beppe Grillo, voce semiufficiale del Movimento 5 stelle, è tornato ad attaccare l'ex presidente della Camera Luciano Violante, a causa delle sue «aperture» sul caso Berlusconi. Marini al PD: «Consentire difesa Cavaliere in giunta»

ROMA - Il blog di Beppe Grillo, voce semiufficiale del Movimento 5 stelle, è tornato ad attaccare l'ex presidente della Camera Luciano Violante, a causa delle sue 'aperture' sul caso Berlusconi. «Enti inutili, giornali inutili, deputati inutili, sono solo maggiori proventi alla casta», si legge in un post non firmato da Grillo ma da un lettore, da un attivista che si firma Maurizio Fontana.

«Il significato del loro mantenimento è tutto questo. Aumento sussidio ai mantenuti. Poi arriva V(i)olante e dice che un pregiudicato, riconosciuto tale fino al terzo grado di giudizio, ha il diritto di difendersi. E in che modo deve farlo, dopo il terzo grado di giudizio,come, 'signor' V(i)olante? Forse organizzando camice nere che arrivano nei paesi ammazzando chi non la pensa come loro? Non dice, V(i)olante, che questa persona ha il DOVERE DI SCONTARE la pena; uno che è arrivato, dopo anni e leggi a favore, ad essere riconosciuto colpevole? No. Dice che ha il diritto di difendersi».

«Un truffatore, riconosciuto tale, ha il diritto - scrive il signor Fontana sul blog di Grillo - di non scontare la pena. Ci penserà il Pd (menoelle, ndr), a salvargli le palle! Chiuderò la partita Iva e lavorerò solo in nero, parcheggerò nei posti per handicappati, non pagherò biglietti del treno o del bus, non esibirò documenti alle forze dell'ordine, sfonderò la sbarra quando entrerò in autostrada, non pagherò le bollette del gas e, quando mi sospenderanno la fornitura, li denuncerò per mancato servizio al cittadino. Paga V(i)olante, e tutto il cocuzzaio del Pd (menoelle, ndr) che è solo capace di fare conteggi astrusi su chi è renziano e chi non lo è. Voi del Pd (menoelle, ndr) siete solo poveri e piccoli ominidi, marci fino al midollo. Morti di burocratica politicità, insulsi e venduti; visionari. Ho più rispetto di uno del Pdl. Voi del Pd (menoelle, ndr) fate uno schifo che mai: pretendete di essere puri, ma siete più sporchi del bastone del pollaio. Siete coperti di merda. Quello che ci aspetta è solo colpa vostra. Ha ragione Berlusconi: è solo colpa VOSTRA. Loro le tenteranno tutte. Ma non passeranno! EVVIVA!».

Marini al PD: «Consentire difesa Cavaliere in giunta» - E' giusto consentire a Silvio Berlusconi di argomentare la sua difesa in giunta per le elezioni ed è «paradossale» il dibattito nel Pd sulle parole di Luciano Violante. Franco Marini, ex presidente del Senato, difende il compagno di partito dalle critiche arrivate dall'interno del partito. «Le stranezze del dibattito nel mio partito mi sorprendono sempre meno. La vicenda che ha coinvolto Luciano Violante ha, però, aspetti davvero paradossali. Violante è stato chiamato a chiarirsi dinanzi a parlamentari e dirigenti del Pd di Torino per aver sostenuto con ricchezza di argomenti (tra gli altri, l'intervento su l'Unità del 31 agosto) che la giunta per le elezioni e le immunità parlamentari, in particolare quando opera con i poteri di un organismo giurisdizionale, deve consentire pienezza di svolgimento delle prerogative della difesa qualunque sia il parlamentare sottoposto alla sua decisione. Ritengo questa posizione corretta ed utile soprattutto se ripenso alla selva di dichiarazioni rilasciate da tanti, anche membri della giunta, a partire dal momento della sentenza della Cassazione su Berlusconi».

Per Marini «non ci debbono essere dubbi di sorta sulla correttezza e lo spirito di giustizia di questo organismo. Perciò il lavoro va fatto con la massima serietà. Per quanto riguarda il merito della decisione compete pienamente alla giunta i cui componenti operano, ovviamente, senza vincoli di mandato. Il metodo di lavoro, secondo prassi consolidata, deve rispettare i tempi necessari per i dovuti approfondimenti e confronti ed evitare al tempo stesso tentativi strumentali di rinvio».