31 luglio 2025
Aggiornato 03:30
Conclave PDL ad Arcore

Alfano: «Impensabile decadenza Berlusconi, basta rinvii su IMU»

Il Pdl non parla, allo stato delle cose, di un'imminente crisi di governo, ma pone contemporaneamente sul piatto l'abolizione senza rinvii dell'Imu e la «decadenza» da senatore di Berlusconi, fatto considerato «costituzionalmente inaccettabile» e «impensabile». D'Alema: «Una crisi sarebbe un danno al Paese»

ARCORE - Silvio Berlusconi e il Pdl affidano ad un comunicato del segretario politico Angelino Alfano il risultato di oltre cinque ore di confronto tra i vertici del partito, che l'ex premier ha voluto nella sua residenza di Arcore: il Pdl non parla, allo stato delle cose, di un'imminente crisi di governo, ma pone contemporaneamente sul piatto l'abolizione senza rinvii dell'Imu e la «decadenza» da senatore di Berlusconi, fatto considerato «costituzionalmente inaccettabile» e «impensabile».

PARTITO UNITO - Sono questi due i temi che i rappresentanti del partito, a cui è stata affidata la consegna del silenzio (nessuno, all'uscita, ha voluto rilasciare dichiarazioni) rivolgeranno, ha spiegato Alfano, «alle massime istituzioni della Repubblica, al primo ministro Letta e ai partiti che compongono la maggioranza, parole chiare sulla questione democratica» che riguarda la rappresentanza politica e istituzionale di Berlusconi. La posta in gioco, quindi, è la tenuta del governo: il Pdl chiede il rispetto degli «impegni programmatici assunti, a partire dall'Imu sulla prima casa e agricoltura» senza più «rinvii e delazioni» per i quali «non c'è più tempo».
Infine il Pdl professa lealtà e fiducia per il suo leader che ha deciso di trascorrere, a differenza degli anni passati, il mese di agosto blindato nella sua residenza di Arcore: «Il Popolo della Libertà - ha dichiarato Alfano - è come sempre unito, compatto e deciso, a fianco del suo presidente Silvio Berlusconi, a cui è molto legato da indissolubili vincoli di affetto e di condivisione politica».

D'ALEMA: CRISI DANNOSA - Massimo D'Alema mette in guardia contro la possibile rottura nella maggioranza che sostiene Enrico Letta: «Sarebbe un danno al paese una crisi di governo», ha detto in una intervista al Tg1 delle 20, anticipata alle agenzie.
Secondo l'esponente democratico «il governo deve riagganciare la ripresa, promuovere l'occupazione e deve fare le riforme, quelle politiche e quella elettorale». Un governo, ha sottolineato l'ex presidente del Copasir, che «è di transizione, nel senso che la normalità democratica è l'alternanza tra centrosinistra e centrodestra. Un governo in cui noi collaboriamo con Berlusconi è chiaramente un governo transitorio, che ha il compito di fare determinate riforme e poi ricondurci alla normalità della democrazia dell'alternanza. Letta ha legato il suo impegno a questa difficile e importantissima transizione».