Napolitano: «Ora la verità su Ustica»
l Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, auspica che le istituzioni sostengano «le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità - nazionali ed internazionali - rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre» sulla strage di Ustica
ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, auspica che le istituzioni sostengano «le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità - nazionali ed internazionali - rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre» sulla strage di Ustica.
La nota del Quirinale - Il Capo dello Stato ha oggi inviato un messaggio al Presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, nella ricorrenza del trentatreesimo anniversario del disastro: «desidero far giungere a lei, gentile Presidente, e ai famigliari delle ottantuno vittime il mio solidale e commosso pensiero. La costante dedizione con cui l'Associazione da lei presieduta coltiva la memoria di quella tragica notte e delle innocenti vittime del disastro richiama il dovere di tutte le istituzioni di sostenere le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità - nazionali ed internazionali - rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre».
«Sono certo che la celebrazione dell'anniversario attraverso l'installazione artistica collocata nello spazio antistante il 'Museo della Memoria' concorrerà anche quest'anno ad accrescere la partecipazione collettiva al ricordo delle vittime e a mantenere vivo - anche sulla base della recente sentenza della Corte di Cassazione - l'impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini perché si onorino i principi di verità e di giustizia. Con questo spirito, esprimo a lei e a tutti i famigliari l'affettuosa vicinanza mia e dell'intero Paese» conclude la nota del Quirinale.
Grasso: «Fare luce sulle ombre di Ustica» - «Nonostante i progressi compiuti nel lungo cammino verso la verità, molti profili di questa dolorosa vicenda restano ancora oscuri». E' quanto scrive il presidente del Senato Pietro Grasso nel messaggio inviato a Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime, nel 33° anniversario della strage di Ustica.
«Non sono ancora chiare - aggiunge il presidente Grasso - tutte le responsabilità di chi quella notte si trovava nei cieli di Ustica. Molti errori sono stati compiuti, troppi ritardi nella ricostruzione dei fatti hanno rischiato di incrinare irreparabilmente il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. Ma 33 anni non sono passati invano e il ricordo di questa data continua a trasmettere a tutti noi un messaggio forte: non esiste ragione di politica internazionale che, per quanto importante, possa essere anteposta al diritto alla vita e alla giustizia dei cittadini».