12 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
La crisi italiana

Letta e il «gran premio della montagna»

Oggi «il gran premio della montagna», in autunno «il falsopiano», nel 2014 «la discesa». E' la metafora ciclistica utilizzata dal premier Enrico Letta in Senato per descrivere il percorso che attende l'Italia

ROMA - Oggi «il gran premio della montagna», in autunno «il falsopiano», nel 2014 «la discesa». E' la metafora ciclistica utilizzata dal premier Enrico Letta in Senato per descrivere il percorso che attende l'Italia, rispetto al quale il presidente del Consiglio si dice «ottimista».

ORA SERVE PRUDENZA - Ora dunque la salita, l'uscita dalla procedura di deficit eccessivo che «accadrà giovedì o venerdì». Poi il falsopiano, «perchè in autunno avremo i primi effetti dell'immissione nell'economia delle decine di miliardi dei pagamenti della P.A. che avrà effetti in termini di entrate fiscali e di ripresa dell'economia» e perchè, «ma oggi serve più prudenza, se terranno i tassi di interesse avremo meno peso a fine anno del servizio sul debito». E «questo vuol dire alla fine dell'anno la pianura». Poi l'anno prossimo la discesa: «Non sarà in picchiata, ma a volte è meglio per non farsi male. Ma sarà comunque discesa: grazie all'uscita dalla procedura potremo stendere insieme in Parlamento il bilancio 2014, quando potremo usare la flessibilità che quest'anno non potevamo usare. E il bilancio ce lo faremo noi, non saremo più sorvegliati speciali».

GLI STATI UNITI D'EUROPA - Dunque «sono ottimista rispetto a questo percorso: se scaleremo la montagna, e affronteremo la pianura, poi nel secondo semestre potremo andare verso gli Stati Uniti d'Europa che, fatemelo dire con un po' d'orgoglio, sono un passo che solo una Presidenza italiana può far compiere all'Europa».