24 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Politica & Giustizia

Napolitano: «Serve un cambio di clima»

«Rammarico» per il «riaccendersi di tensioni» e per la manifestazione «senza precedenti» che il Pdl ha tenuto ieri davanti al palazzo di giustizia di Milano, ma anche un appello alla responsabilità e per un «immediato cambio di clima»

ROMA - «Rammarico» per il «riaccendersi di tensioni» e per la manifestazione «senza precedenti» che il Pdl ha tenuto ieri davanti al palazzo di giustizia di Milano, ma anche un appello alla responsabilità e per un «immediato cambio di clima». E' quanto sottolinea in una nota il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al termine dell'incontro di questa mattina con la delegazione del Pdl, guidata da Angelino Alfano. Un colloquio durante il quale - sottolineano dal Colle - non è stata avanzata nessuna «richiesta impropria».

IL COMUNICATO DEL COLLE - «Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - si legge nel comunicato - ha ricevuto al palazzo del Quirinale, su loro richiesta come preannunciato alle ore 11, il segretario, on. Angelino Alfano, e i presidenti uscenti dei gruppi parlamentari del Pdl, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri. Essi gli hanno rappresentato preoccupazioni di carattere politico-istituzionale per recenti sviluppi delle vicende giudiziarie riguardanti il leader del loro partito e capo della loro coalizione. I rappresentanti del Pdl hanno altresì espresso piena consapevolezza della natura delle responsabilità e delle prerogative del Capo dello Stato che non può interferire nell'esercizio del potere giudiziario, e quindi non gli hanno rivolto alcuna richiesta di impropri interventi in materia».
«Il presidente della Repubblica ha espresso il suo vivo rammarico - si legge ancora - per il riaccendersi di tensioni e contrapposizioni tra politica e giustizia. Rammarico, in particolare, per quanto è accaduto ieri ed è sfociato in una manifestazione politica senza precedenti all'interno del palazzo di giustizia di Milano».
«Il Capo dello Stato, nel fare appello a un comune e generale senso di responsabilità perché non appaia messa in questione né la libertà di espressione di ogni dissenso né l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, ha auspicato - sottolinea il Colle - un immediato cambiamento del clima venutosi a creare; e si è riservato di sviluppare più ampiamente in un prossimo intervento le sue valutazioni».