Bonanni: «Populismi degenerano sempre in autoritarismo»
Lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un convegno dell'Anpi a Torino sugli scioperi del 1943, sottolineando il suo timore per una deriva populista dell'Italia
TORINO - «Bisogna dare una risposta immediata di governo, per poi affrontare i temi dell'economia e del sociale». Lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un convegno dell'Anpi a Torino sugli scioperi del 1943, sottolineando il suo timore per una deriva populista dell'Italia.
LA POLITICA NON E' IL PALIO DI SIENA - «Bisognerà trovare una soluzione in un momento di grande drammaticità. Andare alle elezioni significherebbe ricalcare il cammino storico della repubblica di Weimar. I cittadini lo sanno già, ma lo devono capire le forze politiche» ha proseguito Bonanni.
«Molto populismo, debiti quasi insolvibili e una rissosità delle forze politiche, elementi di populismo che scadono persino in autoritarismo» sono questi gli elementi che preoccupano Bonanni. «La politica non può essere scambiata per il palio di Siena - ha osservato Bonanni - non devono vincere i quartieri, ma è il paese che vince o perde. E i populismi conducono sempre all'autoritarismo».
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