29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Elezioni 2013

Berlusconi aggiusta il tiro: «Le Toghe non sono un partito»

«Non ho violato alcuna regola». Lo afferma Silvio Berlusconi in una nota. «Conclusa una conferenza stampa a Milanello in cui si era parlato soltanto di Milan e di calcio, uscendo dalla stanza ho risposto a una domanda a margine di un giornalista amico»

MILANO - «Non ho violato alcuna regola». Lo afferma Silvio Berlusconi in una nota. «Conclusa una conferenza stampa a Milanello in cui si era parlato soltanto di Milan e di calcio, uscendo dalla stanza - spiega il Cavaliere - ho risposto a una domanda a margine di un giornalista amico, esprimendo un parere sulla magistratura che, per fortuna, non mi risulta sia ancora un partito politico che chiede voti ai cittadini partecipando alla campagna elettorale».
«Parlando di magistratura non mi riferivo ovviamente alla grande maggioranza dei magistrati onesti e irreprensibili, ma a quella minoranza che usa la giustizia a fini di lotta politica».

Occhio ferito ma non sbaglio a votare - «Tranquilli, domani non sbaglio a votare, a quel punto lì non arrivo». È quanto ha affermato Silvio Berlusconi arrivando alla conferenza stampa del Milan nel centro sportivo di Milanello ai cronisti che scherzosamente gli chiedevano se con la ferita riportata all'occhio non ci fosse il rischio che domani nell'urna si sbagliasse e vergasse il simbolo del Pd.
Andando a sedersi tra l'allenatore Massimiliano Allegri e l'amministratore delegato Adriano Galliani, il Cavaliere in merito al problema all'occhio ha spiegato che «a Torino mi hanno infilato un dito nell'occhio e ho rischiato addirittura il distacco della retina: quando uno fa comizi e poi scende dal palco c'è l'assalto del pubblico ed è difficile da fermare».