26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
L'inchiesta

Agrigento, cartello d'imprese per truccare appalto: 3 arresti

Nella vicenda sono coinvolte oltre trenta persone, per le quali la Procura agrigentina ha emesso avviso di conclusione indagini

PALERMO - La Guardia di Finanza di Agrigento ha notificato tre ordinanze di custodia cautelare, una in carcere e due ai domiciliari, facendo luce su un presunto tentativo di pilotaggio di una gara per un appalto pubblico. A firmare l'ordinanza è stato il gip agrigentino Alberto Davico.

Secondo la Procura di Agrigento, ci sarebbe stato un presunto accordo «di cartello» tra imprese per l'aggiudicazione di un appalto. Il metodo usato era quello del ribasso concordato.

Nella vicenda sono coinvolte oltre trenta persone, per le quali la Procura agrigentina ha emesso avviso di conclusione indagini.

Il fatto contestato risale al 2008, prima cioè dell'entrata in vigore di una legge regionale che ha recepito la norma nazionale del «codice degli appalti», e riguarda il consolidamento e riqualificazione degli orti urbani nell'ambito del contratto di quartiere II Ortus del Comune di Favara. Nel corso dell'operazione le Fiamme gialle hanno eseguito anche il sequestro preventivo di quote societarie.