18 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Politiche europee | Vertice PPE

Monti: Ho il sostegno del PPE

Il presidente del Consiglio è stato invitato dal presidente del Partito popolare europeo, Wilfred Martens, al vertice del Ppe, oggi a Bruxelles, per «illustrare la situazione politica in Italia», ciò che il premier ha fatto, spiegando in particolare «il venir meno del sostegno del Pdl» al suo governo che ha determinato la sua decisione di annunciare le dimissioni

BRUXELLES - Il presidente del Consiglio, Mario Monti, è stato invitato dal presidente del Partito popolare europeo, Wilfred Martens, al vertice del Ppe, oggi a Bruxelles, per «illustrare la situazione politica in Italia», ciò che il premier ha fatto, spiegando in particolare «il venir meno del sostegno del Pdl» al suo governo che ha determinato la sua decisione di annunciare le dimissioni. Lo ha riferito lo stesso Monti alla stampa all'uscita dalla riunione.
«In presenza dei capi di governo e dei leader di partito non al governo della famiglia del Ppe, ho ricordato le condizioni della nascita del mio governo, le attività svolte e anche gli eventi che hanno determinato la presa d'atto del venir meno del sostegno del Pdl, annunciato dal segretario Alfano. Ho detto che il governo resterà in carica per gli affari correnti fino a passare il testimone al governo che verrà», ha spiegato Monti.
«Ho espresso la speranza, la convinzione che il prossimo governo si collocherà nel solco della tradizione italiana di partecipazione convinta all'Ue», ha proseguito il premier, e ha aggiunto: «Dopo di me ha parlato il mio predecessore Berlusconi (presente anche lui al vertice Ppe, ndr) e poi sono intervenuti la cancelliera tedesca Merkel, il premier lussemburghese e presidente dell'Eurogruppo Juncker, il presidente della Commissione Barroso, poi di nuovo Berlusconi e ancora io. Infine Martens ha avuto parole molto cortesi per me e ha mi ha espresso il grande sostegno del Ppe», ha concluso Monti, che parteciperà oggi e domani al Consiglio europeo, sempre a Bruxelles.

Cicchitto: Daul non molto comprensibile, Pdl europeista - «Non è molto comprensibile il senso della dichiarazione di Joseph Daul. Sia Berlusconi sia il Pdl sono da sempre europeisti. Poi sull'europeismo spero sia consentito avere sia nel Ppe, sia nel Pdl, anche interpretazioni diverse visto che il primo non è il corrispettivo del Pcus e il secondo del partito comunista bulgaro». Lo ha dichiarato in una nota il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
«A meno che - ha aggiunto - non si sposino demagogiche posizioni anti europee e anti euro, riteniamo che esista un terreno di riflessione e di dibattito su questi temi nei quali nessuno ha la verità rivelata in tasca, sia nel Ppe sia nel Pdl. La dimostrazione che non esistono verità rivelate è data innanzi tutto dal fatto che le cose non vanno bene né in Europa né in Italia e che quindi un certo revisionismo non solo deve essere consentito ma è anche - ha concluso - richiesto dalla realtà».

Fini telefona a Martens: Bene apprezzamento Monti - Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha telefonato al presidente del Partito popolare europeo, Wilfried Martens, per congratularsi per la riunione odierna del Ppe che, «nell'esprimere vivo apprezzamento per l'operato del Presidente Monti, ha ribadito la necessità che il futuro Governo italiano continui sulla strada di una politica autenticamente europeista, ostile ad ogni forma di demagogia e di populismo». Lo rende noto un comunicato della Camera.