23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Partito popolare europeo

Vertice Ppe senza Berlusconi, manca solo agli italiani

Il presidente Daul: «E' la legge che si applica, io rispetto ovunque la giustizia», Il premier finlandese Katainen: «E' stato sempre un oratore molto colorito nei nostri incontri, ma la vita va così e sta ai giudici decidere cosa è giusto». Alfano: «Dispiaciuto», Tajani: «L'assenza di un leader rende il dibattito meno forte»

BRUXELLES - L'assenza di Silvio Berlusconi al vertice del Partito popolare europeo non è stata vissuta come un vulnus dai partecipanti.

DAUL, RISPETTARE LEGGI ITALIA - «E' la legge italiana che si applica, io rispetto ovunque la giustizia», ha risposto il presidente del Ppe, Joseph Daul, al suo arrivo al castello di Meise, a Bruxelles, a chi gli chiedeva il suo punto di vista sul fatto che il leader di Forzas Italia (Fi) non ha potuto partecipare al summit perché gli è stato ritirato il passaporto dopo la condanna per frode fiscale.

KATAINEN, BERLUSCONI MOLTO COLORITO - Il premier finlandese, Jyrki Katainen ha ricordato che il Cavaliere «è ancora un leader di partito ed è stato sempre un oratore molto colorito nei nostri incontri, ma la vita va così e sta ai giudici decidere cosa è giusto». Secondo Katainen «nei Paesi in cui si rispetta lo Stato di diritto spetta ai giudici prendere certe decisioni», una decisione che «non posso commentare». E sulla possibilità che un leader di partito condannato dalla magistratura possa entrare nel Ppe Katainen ha aggiunto «abbiamo regole molto strette su come entrare in questa famiglia politica, la vita alle volte è molto colorita».

ALFANO, DISPIACIUTO - Più vicini al leader di Fi gli italiani. Il vicepresidente del Consiglio, Angelino Alfano, si è detto «dispiaciuto» per l'assenza di Berlusconi al vertice, «anche perché - ha aggiunto Alfano - credevo davvero che in applicazione dei principi di Schengen il principio di cittadinanza corrispondesse ai confini europei».
Il leader del Nuovo centrodestra (Ncd) è convinto che il Ppe accetterà l'adesione del suo movimento: «I nostri valori sono quelli del popolarismo europeo, noi certamente faremo la domanda per ottenere l'ammissione e pensiamo di poterla ottenere anche perché nella carta dei valori abbiamo inscritto i principi fondamentali del popolarismo europeo ed anche gli esiti del congresso di Bucarest dello scorso anno».

TAJANI, DIBATTITO MENO FORTE - Per il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, con l'assenza del Cavaliere «manca un contributo al dibattito interno del Ppe» ma comunque «il centrodestra italiano farà ascoltare la sua voce». Certo «l'assenza di un leader rende il dibattito meno forte» ha continuato Tajani. Berlusconi «ha sempre partecipato a questi vertici» perché «è un leader della famiglia popolare europea. E' stata una decisione della magistratura che ha detto no alla sua richiesta» di ottenere il 'nulla osta' al rilascio del passaporto.