25 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Partiti | Movimento 5 Stelle

Grillo: «Il talk show ti uccide, digli di smettere»

Si intitola così il post, pubblicato sul blog, nel quale Beppe Grillo invia un messaggio non troppo velato ai suoi e in primis ai 15 'grillini' eletti all'assemblea siciliana: lasciate perdere la partecipazione ai talk show perchè fa perdere consensi al Movimento

ROMA - Si intitola «Il talk show ti uccide, digli di smettere» il post, pubblicato sul blog, nel quale Beppe Grillo invia un messaggio non troppo velato ai suoi e in primis ai 15 'grillini' eletti all'assemblea siciliana: lasciate perdere la partecipazione ai talk show perchè fa perdere consensi al Movimento. Proprio ieri sera una delle elette, Federica Salsi, è stata ospite della trasmissione Ballarò. La Salsi appartiene all'area cosiddetta 'democratica' che fa capo ai 'dissidenti' Giovanni Favia e Federico Pizzarotti.

Il leader del Movimento cinque stelle non le fa sconti, pur non nominandola direttamente. «Lo share del programma aumenta, tutto merito tuo, trattato e esibito come un trofeo, come un alieno - attacca -, una bestia rara e, contemporaneamente diminuisce il consenso per il Movimento a cui appartieni o dici di appartenere». «Chi non conosce nulla del MoVimento e segue il talk show, dopo il morbido e avvolgente abbraccio televisivo al quale ti sei consegnato volontariamente (con voluttà?) opta per il meno peggio e quello non sei mai tu, ma è sempre un altro, quello che sa vendere le sue menzogne (è il suo mestiere), che ha parlato per un'ora mai interrotto da chi gestisce il talk show, quello che nessuno ha mai contraddetto».

Si tratta, appunto, scrive Grillo, del «punto G, quello che ti dà l'orgasmo nei salotti dei talk show. L'atteso quarto d'ora di celebrità di Andy Warhol, seduto in poltroncine a schiera, accomunato ai falsari della verità, agli imbonitori di partito, ai diffamatori di professione, devastato dagli applausi a comando di claque prezzolate».
«Lì, in una gabbia di un circo, come su un trespolo, muto per ore, povera presenza rituale di cui si vuole solo lo scalpo, macellato come un agnello masochista - attacca Grillo -, rispondi per i quattro minuti che ti sono concessi a domande preconfezionate poste da manichini al servizio dei partiti».

Non basta. C'è l'affondo finale: «Attoniti, gli attivisti, vedono i voti guadagnati con fatica nei banchetti nei fine settimana volare nel vento, fluire in un secchio bucato, e pensano ai mille video caricati sulla Rete, alle dirette streaming tenute in piedi a forza di volontà per mancanza di connessione, conoscono sulla loro pelle la difficoltà di spiegare a persone ormai deluse e incredule che il MoVimento 5 Stelle è altro dai partiti, che non prende rimborsi elettorali, che taglia gli stipendi degli eletti, che non partecipa alle elezioni provinciali per coerenza, che vuole il rispetto dell'esito dei referendum, eccetera, eccetera. A volte non ci resta che piangere», conclude Grillo.