27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Elezioni | Regionali Sicilia 2012

In Sicilia vince l'astensionismo

Alla chiusura delle urne, infatti, i cittadini che si sono recati a votare sono stati il 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885. Nel 2008, quando però si votò anche di lunedì e in contemporanea alla Camera e al Senato, si recò alle urne il 66,68%. A Palermo le prime dichiarazioni di voto premiano Grillo

PALERMO - La scarsa affluenza alle urne ha caratterizzato in Sicilia la giornata dedicata al voto per eleggere il nuovo presidente della Regione, e i nuovi componenti del Parlamento regionale.
Alla chiusura delle urne, infatti, i cittadini che si sono recati a votare sono stati il 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885.
Nel 2008, quando però si votò anche di lunedì e in contemporanea alla Camera e al Senato, si recò alle urne il 66,68%.
Il Comune con la percentuale di affluenza più alta è stato Maniace, in provincia di Catania, con il 77,76%; quello con la più bassa, invece, Acquaviva Platani in provincia di Caltanissetta, con il 20,68%. La Provincia con la percentuale di affluenza più alta è stata Messina, con il 51,32%, quella con la più bassa Caltanissetta con il 41,34%.
Lo spoglio delle schede inizierà questa mattina alle 8.

A Palermo le prime dichiarazioni di voto premiano Grillo - Potrebbe profilarsi un clamoroso, ma neanche più di tanto, colpo di scena alle elezioni regionali siciliane. Secondo i dati rilevati dal sito PalermoReport.it, relativi a 1.250 dichiarazioni di voto all'uscita dei seggi, infatti, nella provincia di Palermo sarebbe in testa Giancarlo Cancelleri, il candidato alla presidenza per il Movimento 5 Stelle.
Il grillino, infatti, godrebbe del 27,46% delle preferenze. Ben 4 punti percentuali in più rispetto al candidato del Pdl Nello Musumeci, fermo al 23,35%; e 6 punti in più rispetto al candidato Rosario Crocetta, di Pd e Udc, fermo a 21,40%. Riguardo alle percentuali di lista, anche in questo caso il Movimento 5 Stelle nella provincia di Palermo si attesta sul 26,42% contro il 24,55% delle liste a sostegno di Musumeci (Pdl, Pid, Lista Musumeci e Alleanza di Centro; e il 19,58% ottenuto dalla coalizione a sostegno di Crocetta (Pd, Udc e Crocetta Presidente).
Per quanto riguarda le percentuali degli altri candidati, l'indagine di PalermoReport.it parla di Gianfranco Miccichè al 14,24% (con la lista di Grande Sud ferma al 14,47%) e Giovanna Marano al 9,76% (Sel e Idv al 10,7%). Sotto l'1% invece tutti gli altri candidati, Gaspare Sturzo (0,9%), Cateno De Luca (0,8%); Giacomo Di Leo (0,8); Lucia Pinsone (0,8%); Mariano Ferro (0,49).

Orlando: Astensionismo sancisce la fine del sistema dei partiti - «Un dato è certo, i risultati siciliani sono già chiari. La maggioranza dei siciliani non è andata a votare, e basta questo per dire che dopo Palermo la Sicilia conferma la morte dei partiti». Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha commentato, entrando nell'aula bunker del carcere Pagliarelli dove assisterà all'udienza preliminare del processo sulla «trattativa» Stato-mafia, il grande astensionismo registratosi ieri sull'isola chiamata alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione.
Si è concretizzata «la fine del sistema dei partiti - ha proseguito Orlando - che a Palermo si è registrata con la mia elezione, col 60% consensi in più rispetto alla coalizione che mi sosteneva, e che adesso si conferma col 53% di astensione, che sommato ai voti dell'antipolitica dei grillini mostra un quadro drammatico del sistema dei partiti a Palermo in Sicilia e in Italia».