25 aprile 2024
Aggiornato 17:00
La vittima è un giovane tunisino

Belluno, detenuto s'impicca nel bagno della cella

«E' successo martedì scorso, ma ci sono voluti quattro giorni perché qualcosa trapelasse dalla cortina di silenzio che purtroppo a volte cela ciò che accade all'interno delle carceri italiane», sottolinea Ristretti Orizzonti

BELLUNO - A Belluno un detenuto è morto impiccandosi nel bagno della cella, ma la notizia è trapela solo dopo 4 giorni, lo denuncia Ristretti Orizzonti, riferendo che dopo poche ore anche il compagno di cella ha tenta il suicidio, ma gli agenti lo salvano. Da inizio anno - sottolinea Ristretti Orizzonti - sono «morti di carcere» 123 detenuti, 44 per suicidio, e 8 poliziotti penitenziari.

LA VITTIMA E' UN GIOVANE TUNISINO - L'ultimo caso a Belluno, «è successo martedì scorso, ma ci sono voluti quattro giorni perché qualcosa trapelasse dalla cortina di silenzio che purtroppo a volte cela ciò che accade all'interno delle carceri italiane», sottolinea Ristretti Orizzonti.
La vittima è un giovane tunisino, di cui ancora non si conosce il nome, trasferito di recente a Belluno da un altro carcere. Il detenuto avrebbe approfittato dell'assenza dei compagni per compiere il gesto estremo. Lo hanno trovato nel primo pomeriggio, al rientro in cella: per togliersi la vita ha usato la cintura dell'accappatoio fissata ad una grata del bagno. Quando è scattato l'allarme, oramai, non c'era più nulla da fare. Il medico del carcere, intervenuto tempestivamente, non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Nella notte successiva al suicidio, un altro maghrebino ha cercato di farla finita, sempre nella stessa cella e con le stesse modalità del tunisino. In questo caso, però, gli agenti di polizia penitenziaria si sono accorti delle intenzioni suicide del detenuto e sono riusciti ad intervenire, sventando il gesto estremo.