24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Produttività, crescita e lavoro

Le imprese da Monti, pressing su crescita e fisco

Dopo la fase del rigore il Governo punta a dare una scossa a un'economia che sembra entrata in un tunnel senza fine. E da oggi incontrerà la parti sociali, prima le imprese e poi l'11 settembre i sindacati, per illustrare le nuove misure per lo sviluppo che inizieranno a essere discusse nel pomeriggio in consiglio dei ministri

ROMA - Produttività, crescita e lavoro: dopo la fase del rigore il Governo punta a dare una scossa a un'economia che sembra entrata in un tunnel senza fine. E da oggi incontrerà la parti sociali, prima le imprese e poi l'11 settembre i sindacati, per illustrare le nuove misure per lo sviluppo che inizieranno a essere discusse nel pomeriggio in consiglio dei ministri.
Alle 12, a Palazzo Chigi, il premier Mario Monti vedrà i presidenti di Confindustria, Rete Imprese Italia, Abi, Ania e Alleanza delle Cooperative. All'inizio di agosto banche e imprese hanno lanciato un messaggio forte, contenuto nel documento unitario sull'Europa, per mantenere la rotta della tenuta dei conti pubblici, sostenere l'euro e rilanciare la crescita. E proprio sulla crescita Monti ha sollecitato imprese e sindacati a fare la loro parte.

SCAMBIO SALARIO - FLESSIBILITÀ - Il progetto dell'esecutivo ha preso forma nel lungo Cdm del 24 agosto con un'agenda che da una parte punta a dare attuazione ai provvedimenti approvati nei mesi scorsi, dall'altra su un pacchetto di misure a cui ha lavorato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, partendo dall'idea di un patto per la produttività: uno scambio tra più salario e maggiore flessibilità, con una possibile rimodulazione degli orari di lavoro, da realizzare attraverso un accordo con le parti e un utilizzo incentivato del secondo livello di contrattazione.
Almeno nelle dichiarazioni il responsabile del Welfare, Elsa Fornero, è andata anche oltre: realizzazione delle delega sulla cogestione secondo il modello tedesco, su cui ha dovuto incassare il secco no di viale dell'Astronomia, e taglio del cuneo fiscale per alleggerire la tassazione sulle buste paga. Sulla riforma del lavoro, invece, non sono previsti cambi di rotta così come auspicato, seppure con motivazioni diverse, da Confindustria e Cgil. Sulla legge sul lavoro sarà effettuato un monitoraggio per capire come la nuova normativa stia funzionando nel concreto.