27 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Centrosinistra | Il tema delle alleanze

Bersani: Non faccio alleanze con chi mi insulta

Il leader del PD esclude un futuro con un Di Pietro anche «pentito»: Casini non è nel campo dei progressisti. Di Pietro: Bersani si nasconde dietro un dito e ci insulta. Franceschini: E' stato Di Pietro a scegliere altra strada

TORINO - Pierluigi Bersani ribadisce la sua contrarità ad un'alleanza con l'Idv, anche con un Di Pietro «pentito». «Io non posso dire agli italiani che faccio alleanze con chi mi insulta - ha replicato il leader del Pd a chi gli ha chiesto se riconsidererebbe un alleanza con un Di Pietro «pentito» - perché non ci crederebbero, non perché mi io mi offendo. Non crederebbero che è una cosa seria. E stavolta agli italiani bisogna dare una cosa seria».
«Tutti sanno - ha detto Bersani, incontrando i giornalisti alla festa provinciale del Pd di Torino - che non ho mai detto una parola contro Di Pietro o contro l'Idv». Bersani ha osservato che «da mesi e mesi percepisco una deriva, un linguaggio che dice non c'è destra né sinistra, che non si trattiene nel fare attacchi espliciti al capo dello Stato e così via». Ciò significa che Di Pietro «vuole star giù, non vuole impegnarsi davanti a una sfida che i progressisti hanno, che è quella di governare l'Italia nel momento più difficile».

Casini non è nel campo dei progressisti - «Casini non è nel campo dei progressisti» ma l'alleanza di centrosinistra «non dev'essere né settaria, né chiusa» e deve dare «un messaggio di dialogo e di disponibilità con tutte quelle forze che rifiutano il berlusconismo, il leghismo, il populismo, e che rifiutano una deriva antieuropea e antieuro». Lo ha detto il leader del Pd Pierluigi Bersani a una festa del Pd a Torino.
«Noi Pd - ha spiegato Bersani - ci stiamo impegnando per organizzare il campo del centrosinistra. E quindi è evidente che ci rivolgiamo alle forze progressiste, le forze del centrosinistra». E ha auspicato un'alleanza contro i populismi e e l'antieuropeismo «Perché sarà questa alla fine una grande discriminante per i prossimi anni, in Italia e in Europa». «Poi - ha aggiunto - le forze di centro, di centro democratico, le forze liberali, decideranno quello che ritengono meglio. Ma noi ci presenteremo con questa apertura mentale».

Di Pietro: Bersani si nasconde dietro un dito e ci insulta - Il Pd è «in difficoltà con i propri elettori» per le scelte che fa e cerca di reagire «insultando Idv». Lo ha detto Antonio Di Pietro in una nota: «Bersani continua a nascondersi dietro un dito. Risulta certo più semplice qualificare come insulti quelle che sono le posizioni politiche dell'Italia dei valori sulla trattativa Stato-mafia e sui provvedimenti del governo Monti piuttosto che affrontare il vero problema. Ho l'impressione, infatti, che i massimi dirigenti del Pd siano in evidente difficoltà con i loro elettori e in imbarazzo su più fronti, come dimostra anche quanto sta accadendo in Sicilia».
Ha aggiunto Di Pietro: «Preferiscono insultare l'IdV non sapendo come giustificare le innumerevoli fiducie accordate ai provvedimenti presentati in Parlamento dal governo Monti. Misure che vanno contro il riformismo e che, in questi mesi, hanno prodotto più disoccupazione, più deficit e maggiore disuguaglianza sociale».

Franceschini: E' stato Di Pietro a scegliere altra strada - Le strade tra Pd e Idv sono ormai separate ed è stato Antonio Di Pietro a fare la scelta. Lo ha detto il presidente dei deputati Pd Dario Franceschini, parlando alla festa democratica di Reggio Emilia «Di Pietro ha fatto una scelta lui di collocarsi fuori, è anche difficile collocarlo nello schema conservatori-centrosinistra per le cose che dice... è un'incazzato. I percorsi si sono distinti in modo credo irrecuperabile per la sua scelta di collocarsi fuori».