25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Nota di Palazzo Chigi

L'intero Governo mobilitato per la crescita

Terminato il Consiglio dei Ministri: «Azioni da realizzare rispettando conti pubblici e vincoli UE»

ROMA - L'intero governo è «mobilitato» per l'obiettivo della crescita. Lo afferma Palazzo Chigi al termine del consiglio dei ministri. «Una giornata intera - sottolinea la presidenza del Consiglio - dedicata alla riflessione su come mobilitare tutte le energie per raggiungere l'obiettivo della crescita». Il Cdm «ha visto tutti i ministri riuniti per analizzare la situazione economica internazionale e nazionale, valutare i margini per un intervento efficace, confrontare le opinioni e le esperienze maturate da ciascun ministro nei mesi passati al fine di definire un'azione coordinata per raggiungere il traguardo della crescita».

«Tutte queste azioni - aggiunge Palazzo Chigi - dovranno svolgersi nel rispetto delle compatibilità finanziarie e dei vincoli europei, come è stato illustrato rispettivamente dal ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, e dal ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero».

«Su sollecitazione - afferma Palazzo Chigi - del presidente Mario Monti, la discussione è stata introdotta dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, che ha fatto il punto sulle politiche già avviate e in parte realizzate dal suo dicastero e ha prospettato le direttrici che creeranno le condizioni strutturali affinchè il Paese ritorni a crescere e ad essere competitivo».p>

«Ciascun ministro - secondo la presidenza del Consiglio - è intervenuto contribuendo con idee, suggerimenti e proposte specifiche. Il risultato è una strategia coerente di misure che, nei prossimi mesi, rafforzeranno e completeranno l'azione fin qui condotta per introdurre nel sistema economica italiano più efficienza, più produttività, più competitività, anche alla luce delle raccomandazioni rivolte all'Italia nel quadro del Semestre europeo».

Le principali componenti della strategia sono: il recupero del gap infrastrutturale, anche attraverso l'attrazione di capitali privati; la spinta a innovazione tecnologica e internazionalizzazione delle imprese; la creazione di un contesto favorevole alla nascita di start-up, soprattutto da parte dei giovani; gli investimenti nel capitale umano promuovendo l'apprendimento permanente e valorizzando il merito; la riduzione degli oneri burocratici a favore di cittadini e imprese; l'attenzione a una crescita sostenibile ed eco-compatibile.

Al termine della discussione, conclude Palazzo Chigi, Monti «ha chiesto a tutti i ministri l'indicazione precisa delle scadenze per la traduzione in atto delle rispettive iniziative».