28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
I partiti e la riforma della legge elettorale

Legge elettorale, Letta rimane «ottimista»

Il vicesegretario del PD: Al voto si vada con due proposte: centrosinistra e centrodestra. Lupi: L'accordo si troverà la prossima settimana

ROMA - Accordo sulla legge elettorale? «Continuo a essere ottimista perché è la logica che porta lì. Se il prossimo Parlamento verrà rieletto con la vecchia legge elettorale avremo un Parlamento delegittimato di nuovo. Invece serve un rapporto stretto col territorio che solo una nuova legge elettorale può dare. Il risultato è alla portata, lavoriamo per arrivare a questo risultato. Lavoriamo per presentare una coalizione, un premio al primo partito garantisce la governabilità, si eviterebbe la frammentazione e si toglierebbe di mezzo il porcellum. Il porcellum va eliminato». Lo ha detto il vice segretario del Pd, Enrico Letta, a Tgcom24, in diretta dal Meeting di Rimini.

Al voto con due proposte - «Alle prossime elezioni politiche, che sia novembre, febbraio o marzo - ha aggiunto - si deve andare con una nuova legge e con due proposte in campo, centrodestra e centrosinistra, per presentare ai cittadini un'alternativa sui cui scegliere. Questo è il modo per rendere naturale il passaggio da questa esperienza emergenziale e straordinaria a una esperienza politica che porti avanti l'agenda Monti. E' importante per la salute del Paese avere un confronto tra due proposte politiche, come accade in altri Paesi in Europa. I mercati premieranno una politica credibile e forte e Monti giocherà un ruolo fondamentale anche nella prossima legislatura».

Lupi: L'accordo si troverà la prossima settimana - «L'accordo sulla legge elettorale si troverà la settimana prossima quando si ritroverà il Senato». Lo ha detto il vicepresidente alla Camera, Maurizio Lupi, che dal Meeting di Cl a Rimini ha avvertito: «Chi mette insieme le elezioni anticipate e la riforma della legge elettorale vuole dire che non vuole la riforma della legge elettorale».
«L'accordo sulla legge elettorale si troverà la settimana prossima quando si ritroverà il Senato - ha spiegato Lupi -. Noi vogliamo andare ad approvare una legge elettorale perché sarebbe da irresponsabili non farla e non farla anche il più rapidamente possibile, soprattutto nei confronti dei cittadini che continuano ad allontanarsi dalla politica perché non vogliono più un parlamento di nominati». Secondo l'esponente del Pdl, però, «chi mette insieme le elezioni anticipate e la riforma della legge elettorale vuole dire che non vuole la riforma della legge elettorale. Sono due cose diverse» quindi «si lavori sulla legge elettorale e poi si vada a lavorare fino a fine legislatura».

Galletti: L'accordo va fatto in tempi brevi - «L'accordo sulla legge elettorale va comunque fatto in tempi brevi per ridare agli elettori la possibilità di scegliere il proprio eletto e andare su un sistema il più proporzionale possibile». Lo ha detto Gian Luca Galletti, presidente del gruppo Udc alla Camera.
Per Galletti, che ha partecipato ad un incontro dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà al Meeting di Cl a Rimini «questo bipolarismo ha fallito più volte». «Noi siamo per le preferenze» perché «è l'unico modo per dare la possibilità agli elettori di scegliere il proprio eletto».