28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Il Governo e la «strana maggioranza»

La Russa: Lista Monti? Io non la farò di certo

L'ex Ministro del PDL: Incoerente chi propone ora il voto anticipato. Cicchitto: Bersani vorrebbe andare al voto col Porcellum. Bondi: Serve collaborazione e clima nuovo anche in futuro. Casini: Non si torna indietro da Monti

ROMA - «Chi ha detto si va a votare a novembre? Quando lo dissi mi risposero che sarebbe stata una iattura per l'Italia vista la situazione economica, oggi non è migliore perciò perchè adesso conviene andare a votare?». Lo chiede polemicamente Ignazio La Russa intervistato da SkyTg24. «Io non mi metterei certo a piangere» se ci fossero elezioni anticipate, precisa l'ex ministro del Pdl «ma è incoerente chi lo dice».
Quanto alla possibilità che si crei una lista- Monti alle prossime elezioni La Russa osserva: «Vedo che gli effetti delle misure del governo non sono gradite dall'80% degli italiani, perciò si accomodino ma io di certo non sarò tra quelli che la faranno. A mio avviso la vignetta del Corriere di oggi è la più eloquente: ci sono due tizi sotto un ombrellone e il primo dice all'altro, 'all'estero apprezzano molto Monti'. 'Certo - risponde il secondo - loro mica le pagano in Italia le tasse'».

Cicchitto: Bersani vorrebbe andare al voto col Porcellum - «Quella di Bersani, l'andare subito alle elezioni e quindi col Porcellum, più che una minaccia è un suo desiderio». Lo sostiene Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera.

Bondi: Serve collaborazione e clima nuovo anche in futuro - «Io credo che l'interesse nazionale debba essere l'orizzonte e l'obiettivo principale delle forze politiche più responsabili e serie. Se questa premessa è condivisa e se esiste la coscienza della gravità della crisi in cui versa l'Italia, per ragioni storiche e strutturali e non momentanee, dovrebbe allora essere naturale ragionare in termini di collaborazione, e non più di contrapposizione almeno fra le forze politiche che sostengono il governo Monti, a partire dalle riforme costituzionali e dal varo di una nuova legge elettorale». E' quanto afferma in una nota il senatore del Pdl, Sandro Bondi.

Casini: Non si torna indietro da Monti - «Dalle iniziative del governo Monti non si può tornare indietro. Non voglio ridare il potere di ricatto al sindacato dei tribunali e delle province che si rifiutano di essere soppresse. E non si può disperdere lo spirito di coalizione, non possiamo riaprire la stagione degli uni contro gli altri. La prossima legislatura dovrà avere un respiro costituente». Lo dice Pier Ferdinando Casini in un'intervista a Repubblica. Perciò se «parte l'iniziativa di una lista per proseguire l'agenda del governo tecnico metto a disposizione il mio partito. L'Udc può aprirsi a liste di responsabilità nazionale con presenze esterne alla politica», aggiunge.