29 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Famiglia & Diritti

Il Comune di Milano dice sì al registro sulle unioni civili

Sì alla delibera sulle coppie di fatto dopo 12 ore. Il Sindaco Pisapia: Più diritti. Gasparri: Registro Pisapia è una farsa. Mussolini: Spero altre città seguano esempio. Concia: Da Milano buon senso, ora legge nazionale

MILANO - Approvata la delibera che istituisce il registro delle unioni civili del Comune di Milano dopo un Consiglio comunale durato quasi dodici ore. 27 i voti favorevoli, 7 quelli contrari e 4 astenuti. La delibera approvata istituisce un registro a cui possono iscriversi le coppie di fatto, sia etero che omosessuali, ed è stata riveduta rispetto alla versione originale dopo un faticoso lavoro di mediazione tra laici e cattolici, fuori e dentro la maggioranza.
Nel testo varato da Palazzo Marino, su proposta Pdl, è stato cancellato il termine «famiglia anagrafica» ed è stato sostituito con «unione civile» per sottolineare «la differenza tra coppie di fatto e famiglia tradizionale».
«Abbiamo ridotto lo spread sull'Europa dei diritti civili» ha commentato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che poi ha aggiunto: «Escludo che questa delibera apra alla possibilità di matrimoni gay». «Per avere i matrimoni gay servirebbe una legge del Parlamento», ha concluso il sindaco.

Mantini (Udc): Sbagliato il federalismo etico - «La delibera del comune di Milano sul registro delle coppie di fatto è sbagliata perché i veri diritti civili possono essere riconosciuti solo dalla legge. Ed è sbagliata perché non può esserci un registro milanese che prescinda dall'anagrafe civile». Lo dichiara in una nota Pierluigi Mantini, responsabile riforme istituzionali dell'Udc e presidente Udc Milano

Gasparri: Registro Pisapia è una farsa - «Il Registro delle unioni civili voluto dal sindaco Pisapia è una farsa. Piuttosto che lavorare per abbassare la pressione fiscale, migliorare la qualità della vita e la sicurezza dei milanesi il primo cittadino di Milano si avventura in un'iniziativa che in molte altre città italiane si è già risolta in un sonoro flop. Infatti già esistono norme che consentono di garantire diritti ed evitare discriminazioni». Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri.

Briguglio: Non sono né identità né priorità - «Anche da deputato sono stato in prima persona per anni coppia di fatto, senza sbandierare questa condizione per farne un'identità politica o culturale o ancor meno una sorta di Pride individuale. Nulla quindi contro le unioni civili, anzi: ma non mi sembrano una grandissima novità politica. Certamente in sé ancorché impropriamente enfatizzate, non disegnano il profilo di un partito e ancor meno di Fli, soprattutto in questo momento di disperazione economica e sociale in cui le priorità mi sembrano francamente altre e certi temi rischiano di essere agitati come armi di distrazione di massa». Lo scrive su Generazione Italia il vicepresidente dei deputati di Fli, Carmelo Briguglio, per commentare il registro delle unioni civili deliberato dal Consiglio comunale di Milano

Carlino (Idv): Registro sia stimolo nazionale - «I diritti della persona sono l'elemento qualificante per ogni democrazia, per questo la nascita del registro delle Unioni Civili è un importante segnale di civiltà. Noi dell'Italia dei Valori sosteniamo il riconoscimento alle coppie omosessuali e riteniamo che garantire, tutelare e promuovere i principi di libertà individuale sia un dovere e un impegno trasversale che deve essere condiviso da tutti, laici e cattolici. Auspichiamo che il registro non sia solo uno strumento meramente simbolico, ma possa concretamente migliorare la vita di tante persone che aspettavano questo riconoscimento da tempo». Lo dichiara la senatrice dell'Italia dei Valori, Giuliana Carlino.

Mussolini: Spero altre città seguano esempio - «Esprimo la più viva soddisfazione per l'approvazione del registro delle unioni civili a Milano Si tratta di un passo avanti verso il pieno riconoscimento dei diritti dei cittadini compiuto anche grazie al contributo di una parte del Pdl. Mi auguro che tutte le altre città non siano seconde a Milano ma traggano stimolo da questa importante decisione». Lo ha dichiarato in una nota la deputata del Pdl Alessandra Mussolini.

Concia: Da Milano buon senso, ora legge nazionale - «Quello di Milano è un provvedimento amministrativo di buon senso, degno di una capitale europea, che garantisce a tutte le famiglie la possibilità di accedere ai servizi che sono di competenza comunale». Lo dichiara Anna Paola Concia, deputata del Partito democratico, commentando la delibera che istituisce il registro delle unioni civili del Comune di Milano

Perina: Bene Pisapia, tempi maturi per legge - «Il largo e trasversale consenso con cui Pisapia ha ottenuto l'approvazione del registro delle unioni civili a Milano dimostra che i tempi sono maturi per una legge che disarmi gli opposti estremismi e trovi soluzioni di tipo europeo». Lo dichiara in una nota la deputata di Fli e coordinatrice romana di Futuro e Libertà, Flavia Perina. «Alemanno, invece di cavalcare posizioni ideologiche di retroguardia, dovrebbe riflettere - aggiunge - su un dato Roma per 2000 anni capitale e fonte del diritto, è stata espropriata in questo suo ruolo storico da Milano».