29 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Tragedia a Verona

Uomo morto in sala d'attesa a Verona, l'ospedale: seguito con cura

«Direttore generale e l'equipe medica attendono con tranquillità il risultato delle indagini, che si auspica il più possibile rapide sia per i familiari sia per i medici e gli infermieri che hanno bisogno di serenità nel loro difficile lavoro»

VERONA - Il paziente morto all'ospedale di Verona in sala d'attesa «è stato visitato e seguito con molta attenzione e molta cura e che tutti hanno agito con il tempismo e la professionalità richiesti». Lo sottolinea l'azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona spiegando che il «direttore generale e l'equipe medica attendono dunque con tranquillità il risultato delle indagini, che si auspica il più possibile rapide sia per i familiari sia per i medici e gli infermieri che hanno bisogno di serenità nel loro difficile lavoro».

I FATTI SECONDO IL POLICLINICO - Il policlinico, in merito al decesso avvenuto nella sala d'attesa del Poliambulatorio al Polo Confortini, ricostruisce la vicenda spiegando che il paziente è stato ricoverato in cardiochirurgia il 12 giugno per un intervento programmato e quindi trasferito il 20 ad una struttura specializzata per la riabilitazione cardiologica, «dove avrebbe dovuto rimanere tre settimane ma dalla quale il paziente si è dimesso prima di sua spontanea volontà». Dopo quasi un mese, il 12 luglio, alle 22.29, si è presentato in P.S. con dolore toracico; alle 23.34 è stato visitato e sottoposto ad anamnesi, esame obiettivo, misurazione reiterata dei parametri, elettrocardiogramma, esami ematochimici e Rx torace. Tutto era negativo, tranne una immagine radiografica di broncopolmonite sinistra, nell'esatta sede del dolore lamentato dal paziente. Venne quindi dimesso alle 01.22 con diagnosi di broncopolmonite sinistra e prescrizione di analgesici ed antibiotici.