Il Papa «blinda» il Cardinale Bertone
Nelle ultime settimane si erano moltiplicati i «rumors» circa un cambio di guardia alla guida della segreteria di Stato. Ma il Papa in persona oggi è intervenuto con l'inconsueta pubblicazione di una lettera nella quale ha confermato la propria fiducia al «Venerato e Caro Fratello» Bertone
CITTÀ DEL VATICANO - Se l'obiettivo dei corvi era prepensionare il cardinale Tarcisio Bertone, il risultato è stato l'esatto contrario. La fughe di notizie di documenti riservati della Santa Sede iniziato a gennaio scorso - i cosiddetti Vatileaks - a molti osservatori è sembrato avere come bersaglio il principale collaboratore di Benedetto XVI. E nelle ultime settimane si sono effettivamente moltiplicati i 'rumors' circa un cambio di guardia alla guida della segreteria di Stato. Ma il Papa in persona oggi è intervenuto con l'inconsueta pubblicazione di una lettera nella quale ha confermato la propria fiducia al «Venerato e Caro Fratello» Bertone.
La lettera del Pontefice - «Alla vigilia della partenza per il soggiorno estivo a Castel Gandolfo - ha scritto Benedetto XVI - desidero esprimerLe profonda riconoscenza per la Sua discreta vicinanza e per il Suo illuminato consiglio, che ho trovato di particolare aiuto in questi ultimi mesi. Avendo notato con rammarico le ingiuste critiche levatesi verso la Sua persona, intendo rinnovarLe l'attestazione della mia personale fiducia, che già ebbi modo di manifestarLe con la Lettera del 15 gennaio 2010, il cui contenuto rimane per me immutato. Nell'affidare il Suo ministero alla materna intercessione della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, e dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, mi è gradito inviarLe, insieme con il fraterno saluto, la Benedizione Apostolica, in pegno di ogni desiderato bene». L'Osservatore Romano ha riportato in prima pagina la missiva - autografa - del Papa, titolando 'Benedetto XVI rinnova la fiducia al cardinale Bertone'.
Il Papa si trasferisce a Castel Gandolfo - La lettera diffusa oggi è stata firmata dal Papa lo scorso lunedì, prima, cioè, di lasciare il Vaticano, ieri, per trasferirsi a Castel Gandolfo. Una gesto che si è accompagnato - altra decisione forte di governo - alla nomina, sempre lunedì, del vescovo tedesco Gerhard Ludwig Mueller come prefetto della congregazione per la Dottrina della fede. E che punta a chiudere alcuni 'dossier' scottanti prima della pausa estiva. «Speriamo che possiamo rinnovarci spiritualmente e fisicamente in questa bella, piccola città circondata dalla bellezza della creazione», ha detto il Papa arrivando ieri sera al palazzo apostolico adagiato sulle pendici del lago albano.
Verso la fine dell'istruttoria per il maggiordomo del Papa - E' «verosimile» che la prossima sia «la settimana conclusiva degli interrogatori formali» a carico del maggiordomo del Papa Paolo Gabriele che segni il completamento della «fase istruttoria»: lo ha annunciato il portavoce vaticano Federico Lombardi, ieri in un briefing con i giornalisti.
«Questo non vuol dire che la sentenza istruttoria di rinvio a giudizio o proscioglimento arrivi subito - ha proseguito il gesuita - ma spero avvenga entro fine luglio o inizio agosto». Interpellato dai cronisti, Lombardi ha spiegato che, qualora l'assistente di camera del Pontefice venisse rinviato a giudizio, il processo col dibattimento formale inizierebbe non prima dell'autunno.