17 agosto 2025
Aggiornato 16:00
Rispetto alle previsioni

Fisco, mancano 3.5 mld di entrate

Rapporto Rgs e Finanze: Trend in calo del 2,9% su stime Def nei primi 4 mesi. Tesoro: Le entrate sono solo indicazioni di larga massima. Dati più puntuali con Imu e autotassazione imposte dirette. Gettito imposta di bollo +180%, incassi da ruoli accertamento +3,7%

ROMA - Mancano 3,5 miliardi nel gettito fiscale previsto per i primi quattro mesi dell'anno, perchè le entrate tributarie sono state inferiori alle stime del Def (Documento di economia e finanza) di aprile. Lo rileva il rapporto sulle entrate della Ragioneria dello Stato e del dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia. «Il confronto - secondo il rapporto - tra il gettito registrato (119 miliardi) e le previsioni (122,5 miliardi) nel periodo gennaio-aprile 2012 evidenzia un differenziale di -3,474 miliardi, pari a -2,9%».
«A questo scostamento - spiegano la Rgs e il dipartimento delle Finanze - contribuiscono le entrate del bilancio dello Stato per -3,14 miliardi (-2,7%) e, in particolare, il gettito Iva che riflette fattori di natura congiunturale. In flessione anche i ruoli per -93 milioni (-4,5%), le poste correttive per -160 milioni (-2,2%) e le entrate tributarie degli enti territoriali per -84 milioni (-1,2%)».

Tesoro: Le entrate sono solo indicazioni di larga massima - Il confronto tra previsioni e gettito effettivo nei primi mesi dell'anno «fornisce solo indicazioni di larga massima sugli andamenti in corso e non può essere assunto ad indicatore di quello che potrà essere lo scostamento effettivo tra previsioni e consuntivo a fine anno». Questa la precisazione del ministero dell'Economia in merito ai dati sulle entrate forniti oggi.
«Il rapporto sulle entrate tributarie e contributive - spiega una nota - viene pubblicato mensilmente sui siti istituzionali del Dipartimento delle Finanze e della Ragioneria generale dello Stato. Il rapporto, redatto in ottemperanza ad obblighi di legge, prevede il monitoraggio mensile delle entrate tributarie e contributive».
«In quest'ambito, viene presentato un esercizio di confronto tra l'andamento del gettito rilevato nel periodo in esame e le previsioni 'mensilizzate'; queste ultime sono ottenute attribuendo a quelle annue il profilo stagionale registrato l'anno precedente. Non si tratta quindi di una metodologia particolarmente sofisticata dal punto di vista statistico, esposta come è a sfasamenti temporali tra un mese e l'altro».

Dati più puntuali con Imu e autotassazione imposte dirette - «Il confronto tra entrate e previsioni relativo ai primi quattro mesi dell'anno evidenzia uno scostamento negativo di 3,5 miliardi di euro. Lo stesso confronto relativo ai primi tre mesi evidenziava uno scostamento ancora maggiore, pari a 4 miliardi di euro. Quindi, il confronto tra previsioni e gettito effettivo nei primi mesi dell'anno fornisce solo indicazioni di larga massima sugli andamenti in corso e non può essere assunto ad indicatore di quello che potrà essere lo scostamento effettivo tra previsioni e consuntivo a fine anno», spiega il Tesoro.
«In particolare, tra l'altro, nei prossimi mesi si evidenzieranno gli effetti delle manovre disposte nel corso del 2011; indicazioni più puntuali saranno possibili solo con gli incassi dell'Imu e dell'autotassazione delle imposte dirette», aggiunge il ministero dell'Economia.

Gettito imposta di bollo +180%, incassi da ruoli accertamento +3,7% - Nei primi quattro mesi dell'anno, sottolinea il dipartimento delle Finanze, è in aumento il gettito delle imposte sulle transazioni, che nel complesso cresce del 48,5%. Il forte aumento del gettito dell'imposta di bollo (+180%, pari a +1,939 miliardi) è dovuto «alle modifiche normative apportate con i provvedimenti della seconda metà del 2011 alle tariffe di bollo applicabili su conti correnti, strumenti di pagamento, titoli e prodotti finanziari, nonchè all'anticipo del versamento dell'acconto sull'imposta di bollo».
Tra le altre imposte indirette c'è stata la crescita del gettito dell'imposta di fabbricazione sugli oli minerali (+24%, pari a +1,352 miliardi), sostenuto dagli aumenti delle aliquote di accisa disposti dal decreto Salva-Italia.
In flessione il gettito dell'imposta di consumo sul gas metano (-32,4%), «a causa del meccanismo di versamento dell'imposta e del calcolo del conguaglio sui consumi dell'anno prima».
Tra le entrate relative ai giochi, che si riducono nel complesso del 5,9% (-281 milioni), c'è stato una andamento particolarmente positivo delle lotterie istantanee (+10,8%, pari a +56 milioni), mentre sono in calo le entrate relative ai proventi del lotto (-9,7%, pari a -222 milioni).
Positivo - conclude il dipartimento del ministero dell'Economia - l'andamento degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo, che hanno avuto un aumento del 3,7% (+74 milioni).