2 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Cristianesimo | Vatileaks

Il Papa cita Gesù: La casa costruita sulla roccia non cade

Benedetto XVI, ricevendo il Movimento per il Rinnovamento nello Spirito Santo a San Pietro, ha citato le parole di Gesù dal Vangelo per sottolineare come la parola di Dio possa rappresentare più che mai un punto di riferimento oggi

ROMA - «'Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia'». Papa Benedetto XVI, ricevendo il Movimento per il Rinnovamento nello Spirito Santo a San Pietro, ha citato le parole di Gesù dal Vangelo per sottolineare come la parola di Dio possa rappresentare più che mai un punto di riferimento oggi che la nostra società «è caratterizzata dalla insicurezza e dalla frammentarietà delle scelte».

Società nell'insicurezza si lasci guidare dalla parola di Dio - «Nella società attuale viviamo una situazione per certi versi precaria, caratterizzata dalla insicurezza e dalla frammentarietà delle scelte. Mancano spesso validi punti di riferimento a cui ispirare la propria esistenza. Diventa, pertanto, sempre più importante costruire l'edificio della vita e il complesso delle relazioni sociali sulla roccia stabile della Parola di Dio, lasciandosi guidare dal Magistero della Chiesa».
«Il Signore è con noi, agisce con la forza del suo Spirito. Ci invita a crescere nella fiducia e nell'abbandono alla sua volontà, nella fedeltà alla nostra vocazione e nell'impegno a diventare adulti nella fede, nella speranza e nella carità - ha detto ancora il Pontefice -. Adulto, secondo il Vangelo, non è colui che non è sottoposto a nessuno e non ha bisogno di nessuno. Adulto, cioè maturo e responsabile, può essere solo colui che si fa piccolo, umile e servo davanti a Dio. È necessario, perciò, formare le coscienze alla luce della Parola di Dio, da cui trae senso e spinta ogni progetto ecclesiale e umano, anche per quanto concerne l'edificazione della città terrena».

Per mezzo della carità ci si avvicina alla verità e all'amore - Secondo Benedetto XVI «oggi i credenti sono chiamati ad una convinta, sincera e credibile testimonianza di fede, strettamente unita all'impegno della carità. Per mezzo della carità, infatti, anche persone lontane o indifferenti al Messaggio del Vangelo riescono ad avvicinarsi alla verità e convertirsi all'amore misericordioso del Padre celeste».
Il Papa ha quindi elogiato l'attività del Movimento per il Rinnovamento dello Spirito Santo «per diffondere una 'cultura della Pentecoste' negli ambienti sociali, proponendo un'animazione spirituale con iniziative in favore di quanti soffrono situazioni di disagio e di emarginazione. Penso in particolare alla vostra opera in favore della rinascita spirituale e materiale dei detenuti ed ex-detenuti; penso al 'Polo di Eccellenza della promozione umana e della solidarietà Mario e Luigi Sturzo', in Caltagirone; come pure al Centro Internazionale per la Famiglia a Nazaret, di cui ho avuto la gioia di benedire la prima pietra. Proseguite nel vostro impegno per la famiglia, imprescindibile luogo di educazione all'amore e al sacrificio di sé».
«Cari amici del Rinnovamento nello Spirito Santo! Non stancatevi di rivolgervi verso il Cielo: il mondo ha bisogno di preghiera. Servono uomini e donne che sentano l'attrazione del Cielo nella loro vita, che facciano della lode al Signore uno stile di vita nuova. E siate cristiani gioiosi!», ha concluso Benedetto XVI.