Naufragio Giglio, le compagnie europee si danno nuove regole
«Mai più cambi di rotta senza l'approvazione dei sottoufficiali». Lo hanno disposto le due maggiori associazioni di categoria, l'European Cruise Council e la Cruise Lines International Association. Ancora senza esito le ricerche degli ultimi due corpi
FIRENZE - Mai più cambi di rotta senza il consenso dei sottoufficiali. A seguito del naufragio della Costa Concordia, costato la vita a 32 persone lo scorso 13 gennaio, sono state rafforzate alcune norme per la sicurezza delle navi da crociera. Lo hanno disposto le due maggiori associazioni di categoria, l'European Cruise Council e la Cruise Lines International Association. Le novità, annunciate a Bruxelles, sono principalmente tre.
Le novità annunciate - In primo luogo, è stato stabilito che il numero di salvagente dovrà essere superiore a quello delle persone a bordo. Nuove norme poi per il transito di persone sui ponti delle navi, specialmente nei momenti di manovra di emergenza o comunque di particolare necessità. Ma il cambiamento più importante, e che sembra studiato sul caso della Costa Concordia, riguarda la pianificazione delle rotte. Eventuali modifiche alla rotta della nave devono essere approvati dai sottoufficiali, non solo quindi dal comandante, «ben prima della loro attuazione».
Ancora senza esito le ricerche degli ultimi due corpi - Sono state ultimate oggi ma senza risultato le ispezioni mirate dei ponti 6, 7 e 8 della nave Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio scorso nei pressi dell'Isola del Giglio, in corrispondenza della roccia su cui poggia lo scafo, che hanno impegnato nelle ultime due settimane personale subacqueo della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato alla ricerca dei due corpi ancora dispersi.
Anche oggi i tecnici delle società Smit Salvage e Neri hanno continuato ad assicurare il caretaking del fondale, recuperando gli arredi e gli oggetti fuoriusciti dalla nave Costa Concordia per caricarli sul moto pontone Marzocco. Unità navali delle forze dell'ordine hanno svolto regolarmente l'ordinaria attività di vigilanza e assistenza in mare, condotta nello specchio d'acqua circostante il relitto, mentre personale della Capitaneria di Porto ha verificato il corretto posizionamento del sistema di panne antinquinamento e assorbenti, il cui assetto è stato modificato in considerazione dell'annunciato peggioramento meteorologico che sta caratterizzando questo fine settimana, con venti tesi e mare mosso.
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