29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Il Governo e la «strana maggioranza»

Lavoro e partiti, ABC preparano vertice con Monti

Già oggi riunioni e contatti, ciascun leader lima l'agenda delle priorità. Per ora nulla è fissato. Ma Alfano, Bersani e Casini sono allertati e pronti a essere ricevuti dal Professore

ROMA - Come al solito, se vertice tra Monti e ABC sarà, la convocazione arriverà all'ultimo minuto e difficilmente verrà comunicata prima alla stampa. Quel che è certo è che i segretari di maggioranza Alfano, Casini e Bersani sono stati pre-allertati e dal rientro del premier dal Medio Oriente - previsto per questa sera - non dovrebbe passare molto tempo prima di un nuovo summit di maggioranza. Domani è la prima data utile, ma è probabile che l'incontro alla fine avrà luogo entro giovedì sera, venerdì al massimo. In ogni caso, sul tavolo del nuovo summit di maggioranza il tema della riforma dei finanziamenti dei partiti rappresenterà solo uno dei capitoli di discussione. E questo perché dal Pdl al Pd, passando per il Terzo Polo, tutti lavorano a un'agenda di priorità di politica economica da sottoporre al presidente del Consiglio.

Riforma dei finanziamenti dei partiti - Già oggi Pdl e Terzo Polo hanno fatto il punto, a diversi livelli e con riunioni separate, sul nodo della riforma dei finanziamenti dei partiti. Tema delicato, rispetto al quale soprattutto democratici e pidiellini preferirebbero guidare la partita, senza lasciarla nelle mani del governo. Preferibile, anche in termini d'immagine, che se ne occupino direttamente i politici, piuttosto che i tecnici. Domani, intanto, gli sherpa di maggioranza si incontreranno. Se dalla riunione uscirà una bozza condivisa, il tema diventerà oggetto anche del prossimo vertice fra Monti e i segretari.

Per ora nulla è fissato. Ma Alfano, Bersani e Casini sono allertati e pronti a essere ricevuti dal Professore. A lui consegneranno una serie di riflessioni, a partire dal delicato tema del mercato del lavoro. «Occorre stabilire tempi e paletti certi», spiegano all'unisono dai due principali partiti che sostengono il governo. Come a dire, le istanze delle forze politiche dovranno essere assorbite da un «patto» politico che allontani brutte sorprese parlamentari. Tra le richieste avanzate da Alfano un minuto dopo l'ok al provvedimento sul lavoro, quella di una maggiore flessibilità in ingresso e miglioramenti nella parte dedicata alle partite Iva.

Di certo Monti si metterà subito al lavoro per rinsaldare i rapporti tra alleati. Tutto questo nelle ore in cui lo spread torna nuovamente a salire. Palazzo Chigi, a tal proposito, assicura massima attenzione, ma senza allarmismi. Perchè - è la lettura governativa della situazione - le cause dell'innalzamento del differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi, oggi tornato sopra i 400 punti base, è dovuto a cause esogene e non a un giudizio dei mercati sulla situazione dell'Italia.