Torna il summit del tunnel, ma dura poco il segreto Monti-ABC
Mario Monti e il tris di segretari sono tornati all'«antico», ai vertici misteriosi di Palazzo Giustiniani, agli ingressi nascosti. Insomma, ai vertici del tunnel, che per alcune settimane avevano suscitato polemiche, sull'esistenza di una maggioranza politica pronta a sostenere il professore
ROMA - Sarà per la foto di Monti con ABC, consegnata da Casini a Twitter durante l'ultimo vertice a Palazzo Chigi. O forse sarà per la location del summit, Palazzo Giustiniani, meno istituzionale della sede del Governo. Certo è che Mario Monti e il tris di segretari sono tornati all'«antico», ai vertici misteriosi di Palazzo Giustiniani, agli ingressi nascosti. Insomma, ai vertici del tunnel, che per alcune settimane - nei giorni immediatamente a ridosso della nascita dell'esecutivo Monti - avevano suscitato polemiche, sull'esistenza di una maggioranza politica pronta a sostenere il professore.
I giornalisti «setacciano» il Senato - E così oggi per i cronisti è tornato l'incubo degli inseguimenti e dei tentativi di trovare conferma a vertici ultra-riservati, seppur nel cuore dei palazzi della politica. Il primo a raggiungere Palazzo Giustiniani è stato Monti, che ha lasciato con discrezione Palazzo Chigi per recarsi nel suo studio da senatore a vita. Poi è toccato a Bersani sviare i cronisti, uscendo dalla sede del Pd più o meno negli stessi minuti in cui il premier lasciava la sede del Governo. Per parecchi minuti è circolata la notizia di un possibile incontro, ma di fronte alle mancate conferme i giornalisti hanno dovuto di fatto «setacciare» i dintorni del Senato alla ricerca di un qualche elemento che confermasse il primo summit. E quando l'auto di Monti lascia la sede da senatore, tutti pensano che il vertice sia concluso. Errore, si scopre in seguito che anche Elsa Fornero ha preso parte al primo tempo dell'incontro e che il ministro del Welfare è tornata a Palazzo Chigi proprio con l'auto presidenziale.
Facendo leva sul tunnel che collega Palazzo Madama a Giustiniani, anche Alfano e Casini hanno raggiunto infine il segretario del Pd e il presidente del Consiglio. Anche loro scegliendo dunque di evitare l'ingresso principale. Per non parlare, infine, dei ripetuti ingressi e uscite di diverse auto da Palazzo Giustiniani. Grazie ai flash dei fotografi e ai potenti obiettivi delle telecamere la stampa cerca disperatamente una conferma sui possibili interlocutori del presidente del Consiglio. A tarda sera, infine, è possibile scrivere del vertice a quattro in corso. Ma questa volta non a Palazzo Chigi come in passato e, forse, senza i comunicati stampa che hanno accompagnato l'esito delle ultime riunioni.