20 marzo 2025
Aggiornato 06:00
L'inchiesta della Procura di Roma | Il caso Lusi

Rutelli ai PM: Lusi ha comprato beni per sè

L'ex leader della Margherita consegna una copia della bozza di bilancio analitico decennale del partito, con l'indicazione di tutte le voci effettive di spesa. I Legali di Lusi chiedono un incidente probatorio sui conti. Assemblea Margherita il 16 giugno, con atti d'indagine interna

ROMA - L'ex tesoriere Luigi Lusi ha acquistato «beni per proprio esclusivo tornaconto personale», «fuori da ogni mandato» e «a totale insaputa dell'intero gruppo dirigente della Margherita». E' «ridicolo e provocatorio» che «tenti di presentare come investimenti a beneficio del partito» questi acquisti, effettuati «con modalità accuratamente nascoste rispetto alla contabilità ufficiale». E' quanto ha spiegato l'ex leader della Margherita Francesco Rutelli ai pm di Roma Alberto Caperna e Stefano Pesci, che ieri sera lo hanno ascoltato in veste di testimone nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato Lusi per appropriazione indebita. A riferirne i contenuti è una lunga nota dell'ufficio stampa della Margherita, in cui si spiega che Rutelli ha fornito «un ampio quadro di informazioni, riassunte in tre pagine di verbale».

Consegnata boccia analitica del bilancio decennale della Margherita - Nell'ambito del procedimento saranno sentiti, sempre in veste di testimoni, Enzo Bianco, presidente dell'Assemblea Federale degli ex Dl, e Gianpiero Bocci, presidente del Comitato di Tesoreria; i magistrati valuteranno quali altri esponenti della Margherita eventualmente ascoltare prima della conclusione delle indagini.
Rutelli - dà notizia ancora la nota - ha illustrato analiticamente i meccanismi di attribuzione dei poteri in base allo Statuto e alla concreta esperienza del partito, allegando verbali dell'Assemblea Federale e del Comitato di Tesoreria. Inoltre, ha consegnato ai pm «copia della bozza del bilancio analitico decennale del partito, con l'indicazione di tutte le voci effettive di spesa, anno per anno, e in particolare l'aggregato delle spese, secondo i maggiori capitoli, per l'ultimo quinquennio, quello sotto indagine da parte degli inquirenti; ha spiegato come sia inventata, mai discussa né stabilita in alcuna sede, qualunque ipotesi di suddivisione tra correnti delle risorse del partito, e come essa sarebbe stata oltretutto impossibile da definire e realizzare, bilanci alla mano».

I Legali di Lusi chiedono un incidente probatorio su conti Margherita - Si svolga un incidente probatorio sulle movimentazioni finanziarie compiute sul conto corrente «intestato alla Associazione 'Democrazia e Libertà - La Margherita'» tra il 2007 e il 2011. I difensori di Luigi Lusi, gli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, hanno presentato l'istanza al giudice delle indagini preliminari Simonetta D'Alessandro.
Nell'istanza si afferma che «solo tramite» la perizia tecnico-contabile «si potrà stabilire se le movimentazioni effettuate sul conto siano riconducibili, o meno, a condotte estranee agli scopi della predetta associazione ed eventualmente di natura approvativa». I difensori chiedono, inoltre, che la perizia venga allargata anche alle carte di credito «collegate con questo conto».
Inoltre - sempre secondo i difensori - «appare altresì necessario, ai fini di prova, la verifica tecnica della documentazione contabile della Associazione «Democrazia è Libertà - La Margherita» per poter accertare la corrispondenza dei flussi finanziari con le appostazioni e registrazioni nei bilanci e nelle altre scritture contabili obbligatorie per gli anni che vanno dal 2007 al 2011».

Assemblea Margherita il 16 giugno, con atti d'indagine interna - Tutti gli elementi della «copiosa indagine interna» saranno trasmessi agli inquirenti che indagano sul caso dell'ex tesoriere Luigi Lusi dai legali della Margherita, e saranno presentati all'Assemblea federale convocata dal presidente Enzo Bianco per il 16 giugno prossimo, quando «i rendiconti perfettamente leggibili e analiticamente documentati potranno essere approvati in modo corretto». A questo fine, com'è noto, si attende «la conclusione dell'attività di 'riconciliazione' degli assegni che è in corso di svolgimento da parte della Banca d'Italia e che si concluderà tra circa 30 giorni. E' quanto riferisce una lunga nota in cui Francesco Rutelli riferisce le informazioni fornite ai pm romani Alberto Caperna e Stefano Pesci, che ieri sera lo hanno ascoltato nell'ambito dell'indagine.