28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Comizio a Sant'Angelo Lodigiano

Maroni: Berlusconi sostiene Monti per l'interesse delle sue aziende

Duro l'ex Ministro dell'Interno: Non trovo altri motivi. Decisione nefasta, incredibile. Il Pdl paga il sostegno a Monti, noi al Nord davanti. Qualunque legge facciano, non ce la faremo, supereremo qualsiasi soglia di sbarramento

LODI - Silvio Berlusconi ha deciso di troncare il rapporto con la Lega e di sostenere il governo Monti non per ragioni strettamente politiche, ma per interesse personale e delle sue aziende. Lo ha affermato l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, parlando ad un comizio, ieri sera, a Sant'Angelo Lodigiano. «E' incredibile per noi vedere la posizione in cui si è messo Berlusconi - ha detto Maroni - la decisione, nefasta, che ha preso di sostenere questo governo. Perché rinnega gran parte degli impegni che lui e il Pdl hanno preso assieme a noi nella campagna elettorale del 2008».

Non sono riuscito a trovare altri motivi - Il punto, secondo Maroni, è che «se non hai coerenza sui tuoi programmi, sulle tue idee, sui valori che stanno alla base della politica, in primo luogo l'etica e l'onestà dei comportamenti - ha osservato l'ex capo del Viminale - tu fai politica per gli interessi, tuoi personali, dei tuoi gruppi aziendali; qualche cosa che non c'entra niente con la politica come la intendiamo noi, con la P maiuscola».
«Non sono riuscito a trovare altri motivi - ha concluso il ragionamento Maroni - per cui Berlusconi ha preso quella decisione di staccarsi da noi, di rinnegare gli impegni presi con gli elettori e di sostenere il governo Monti. Non trovo ragioni dentro il concetto di politica: è qualche cosa di esterno, ma che a noi non interessa. La rottura dell'alleanza c'è stata ed è stata determinata dalle scelte sbagliate fatte da Berlusconi e dal Pdl».

Il Pdl paga il sostegno a Monti, noi al Nord davanti - «Oggi ho visto l'ultimo sondaggio che dava il Pdl addirittura al 21 per cento, in grande calo. E la Lega in grande crescita, oltre l'undici per cento. In Padania quasi ovunque siamo davanti al Pdl ormai». Per Maroni il Pdl «paga il sostegno al governo Monti» e la mancata «coerenza» con l'impegno preso con gli elettori nel 2008. Maroni ha quindi sostenuto di non essere molto preoccupato di un'eventuale riforma della legge elettorale: «Qualunque legge facciano, non ce la faremo, supereremo qualsiasi soglia di sbarramento».