29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
La protesta del movimento dei No Tav

Tav, Bersani contestato a Palermo da giovani universitari

I ragazzi hanno esibito striscione con su scritto: «Vergogna. Luca in fin di vita per i vostri profitti». Vendola: Spero che Luca si salvi, opera non è sensata. Anonymous solidale con la Valsusa: Fuori uso il sito della Polizia. E Libero lancia il sondaggio: «Abbà se l'è meritata?»

PALERMO - Alcuni studenti universitari, vicini al movimento dei No Tav, hanno contestato il segretario del Pd Pierluigi Bersani, arrivato al teatro Zappalà di Palermo, ultima tappa del suo tour in città al fianco della candidata alle primarie del centrosinistra Rita Borsellino.
I contestatori hanno esibito alcuni striscioni con la scritta «Vergogna. Luca in fin di vita per i vostri profitti», riferendosi al giovane attivista rimasto ferito oggi durante un atto dimostrativo, e inneggiato lo slogan «giù le mani dalla Val di Susa».

Ferrero (Prc): Vergognosa azione della polizia ha causato il coma Abbà - Luca Abbà è finito in coma a causa di una «vergognosa azione di polizia». Lo ha detto il segretario di Prc Paolo Ferrero, aggiungendo che le «mobilitazioni» contro la Tav continueranno nei prossimi giorni. «Oggi è stata una giornata di mobilitazioni del popolo «No tav» in tutta Italia, dopo la vergognosa azione di polizia che ha portato Luca Abbà in fin di vita. Mobilitazioni a cui abbiamo partecipato, che abbiamo organizzato e che continueremo nei prossimo giorni, perché non ci lasceremo intimorire dall'uso della forza e della sopraffazione».

Anonymous solidale con la Valsusa: Fuori uso il sito della Polizia - Solidarietà a Luca Abbà, il notav caduto da un traliccio e rimasto gravemente ferito questa mattina in Val di Susa. Al coro di sostegno che per tutta la giornata si è fatto sentire sul web, si è unita anche la rete di Anonymous, autrice questo pomeriggio di un'azione di hackeraggio contro il sito della polizia di stato, adesso fuori uso. Su twitter diverse rivendicazioni dell'iniziativa.

Vendola: Spero che Luca si salvi, opera non è sensata - «L'incidente di questa mattina rappresenta una svolta drammatica nella vicenda No Tav. Il primo pensiero è a Luca ed è di solidarietà: tutti ci auguriamo che possa superare la fase critica che mette a repentaglio la sua vita. Il secondo pensiero è sulla Tav: su un'opera che è sempre più difficilmente rappresentabile come un'opera sensata, il cui costo faraonico stride terribilmente con la stagione di austerità che viene invocata da tutti». Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà.

E Libero lancia il sondaggio: «Abbà se l'è meritata?» - «Luca Abbà, il 37enne no-Tav, fulminato su un traliccio mentre protestava se l'è meritata?». La domanda spunta sul sito del quotidiano Libero che, dopo l'incidente di questa mattina in Val di Susa, decide appunto di lanciare un sondaggio sul tema. Sul portale del quotidiano rispondono in massa di sì, Abbà se l'è meritata, il 25 per cento non è d'accordo. E scoppia la polemica sui social network, dove al tripudio di appelli a manifestare, commenti e slogan esploso già da questa mattina, si aggiunge la rabbia per la scelta del giornale diretto da Maurizio Belpietro.

Fiano (Pd): Speriamo Abbà si salvi, ma l'opera è fondamentale - «Ci auguriamo che Luca Abbà si possa riprendere e la sua vita sia salva dopo il grave incidente di questa mattina al cantiere Tav. La solidarietà a lui e alla sua famiglia non ci impedisce però di mantenere salda la nostra linea, pur nella delicatezza del momento». Lo afferma Emanuele Fiano, Presidente Forum Sicurezza Partito Democratico.

Napoli (Pdl): L'estremismo divora suoi protagonisti - «A Luca Abbà faccio gli auguri più affettuosi di pronta guarigione dopo il terribile incidente di cui è rimasto vittima. Abbà, va detto con grande franchezza, è stato insieme causa ed effetto di ciò che è accaduto stamane in Valle di Susa. La sua avversione irriducibile alla Tav lo ha spinto al gesto estremo e inconsulto di arrampicarsi su un traliccio». Lo ha dichiarato in una nota il vice presidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli.

Bonelli (Verdi): Si fermino espropri e si apra dialogo - «Gli espropri in val di Susa vanno immediatamente fermati: si apra un confronto con gli abitanti della Valle sui dati e sui numeri che dimostrano in modo inequivocabile che la Torino-Lione è un progetto senza alcuna utilità sia per l'Italia che per l'Europa». Lo afferma il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che esprime forte preoccupazione per le condizioni di Luca Abbà, uno dei leader del Movimento No-Tav che versa in condizioni critiche a causa della caduta da un traliccio.

Belisario (Idv): Assenza dialogo è una sconfitta per tutti - «Quando l'assenza di dialogo lascia spazio alla violenza è sempre una sconfitta per tutti». Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario.
«Il giovane Luca Abbà, cui va la nostra solidarietà, è in condizioni gravi - continua - Occorre fermarsi un attimo e riflettere: le infrastrutture sono fondamentali per il Paese, ma è anche importante che siano frutto di una decisione partecipata, perché la comunità locale deve essere coinvolta».

Ferrero (Prc): Ferimento Abbà è frutto dell'azione delle Forze dell'ordine - «Nell'esprimere la speranza che Luca Abbà possa rapidamente rimettersi, voglio denunciare con forza che il suo ferimento è il frutto diretto della sconsiderata azione delle forze dell'ordine». Lo afferma Paolo Ferrero, segretario del Prc.

Diliberto (Pdci): Non contrari a priori, ma non in val Susa - «Molti auguri a Luca Abbà», il ragazzo leader del movimento NoTav precipatato da un traliccio questa mattina, «noi non siamo contrari all'alta velocità in generale o in astratto, siamo contrari alla tav fatta lì e in quel modo». Lo afferma Oliviero Diliberto rispondendo al Tgcom24.
«Tutti gli studi, compiuti da osservatori neutrali, dimostrano che si sventrano intere vallate solo per risparmiare pochissimi minuti», aggiunge il segretario nazionale del Pdci.