29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Incidente Costa Concordia

Naufragio Giglio, il commissario salvato: sono finiti due incubi

Queste le prime parole del commissario di bordo della nave Costa Concordia, Manrico Gianpedroni, tratto in salvo dopo 36 ore dal naufragio e intervistato in esclusiva da TgCom24 appena fatto scendere dall'elicottero del soccorso. Il Sindaco dell'isola: Saluto nave così vicino non è una prassi

GROSSETO - «Sono finiti due incubi. Al momento dell'impatto ero nel salone ristorante.» Queste le prime parole del commissario di bordo della nave Costa Concordia, Manrico Gianpedroni, tratto in salvo dopo 36 ore dal naufragio e intervistato in esclusiva da TgCom24 appena fatto scendere dall'elicottero del soccorso. L'uomo verrà portato in ospedale a Grosseto per essere medicato, ha una frattura alla gamba.
Resta l'incertezza sul fatto che alla base della manovra azzardata e fatale ci sia stata la brutta abitudine di far avvicinare fuori rotta la nave all'isola del Giglio per un 'saluto' con la sirena (il cosiddetto «inchino») all'isola a beneficio dei turisti.

«E' ormai la seconda volta che effettuo il passaggio di fronte all'isola del Giglio nel mese di agosto con la Costa Concordia - si legge in una mail pubblicata su diversi siti e inviata da un altro comandante della Costa Concordia di nome Garbarino al sindaco del Giglio Ortelli che lo aveva ringraziato. Era stata una meravigliosa esperienza tre anni addietro, ed è stata altrettanto emozionante quest'anno. Ieri sera, transitando di fronte al porto, ho potuto notare le migliaia di flash delle macchine fotografiche, e si potevano anche vedere i numerosi turisti che hanno assistito al passaggio.
Secca la smentita del sindaco Ortelli, che esclude ogni analogia tra il contenuto di quello scambio di email e quanto avvenuto l'altra notte: «Non è assolutamente una prassi e le mie parole erano rivolte al comandante della Concordia, Massimo Callisto Garbarino, in navigazione il 9 agosto scorso, che aveva fatto un regalo ai turisti, in piena sicurezza - ha voluto precisare il sindaco Ortelli - e forse aveva anche voluto salutare un vecchio comandante della Costa». In effetti nell'email del 9 agosto comunque il sindaco, ringraziando il comandante, parla di uno «spettacolo unico nel suo genere, diventato un'irrinunciabile tradizione».