20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Il Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica

Napolitano e il discorso 2011: Sacrifici ma Italia ce la può fare

Il discorso del Presidente della Repubblica all'indomani della «gelata» del Wall Street Journal. Quello di stasera è evidentemente il discorso più impegnativo per Giorgio Napolitano da quando è stato eletto al Colle, nel 2006

ROMA - Lo sforzo deve essere collettivo, i sacrifici se li devono aspettare tutti, ma ci sono le condizioni per venire fuori dalla crisi economica che affossa l'economia del paese e dell'intera eurozona. Sarà un messaggio di speranza quello che Giorgio Napolitano pronuncerà stasera nel consueto discorso di fine anno agli italiani. Speranza, nonostante la grave cornice economica che rischia di mandare l'Italia in recessione. Ottimismo, perchè, come il capo dello Stato ha avuto modo di precisare già nelle ultime settimane, il paese adesso è avviato sui binari giusti per uscire dalle secche: con il governo Monti è stata riconquistata quella «sostenibilità internazionale» che invece con l'esecutivo Berlusconi era «giunta a un punto limite», ha ricordato il presidente della Repubblica già nel discorso del 20 dicembre scorso alle alte cariche dello Stato ricevute al Quirinale.

Discorso all'indomani della gelata del Wall Street Journal - Quello di stasera è evidentemente il discorso più impegnativo per Giorgio Napolitano da quando è stato eletto al Colle, nel 2006. E giunge all'indomani della «gelata» di Capodanno arrivata dall'estero. Testata americana: il Wall Street Journal di Rupert Murdoch. Pezzo scritto a sei mani dai corrispondenti di Berlino, Bruxelles, Roma che ha provocato reazioni per l'intera giornata. Secondo il Wsj che in una telefonata di una «fredda sera di ottobre» la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, avrebbe chiesto al presidente della Repubblica italiana la sostituzione di Silvio Berlusconi con un altro premier per evitare il tracollo della zona euro. Il Colle ha diffuso una nota per smentire che nella telefonata del 20 ottobre scorso la Merkel si sia fatta portavoce di una simile ingerenza nella politica interna italiana. Poi Steffen Seibert, il portavoce del governo tedesco che a fine ottobre apprezzò la difesa dell'euro da parte di Napolitano, ha sottoscritto la smentita del Colle sulla telefonata della Merkel. «Il presidente Napolitano ha descritto correttamente la conversazione telefonica sulla quale il Cancelliere Merkel non ha nulla da aggiungere», ha scritto Seibert su Twitter.