28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Quattro donne indignate che chiedono maggiore meritocrazia

RAI, azienda napoletana denuncia: bloccato spot sulle pari opportunità

Previsto a ridosso del messaggio del Colle con riferimento alla Costituzione

ROMA - Quattro donne indignate che chiedono maggiore meritocrazia nella nostra società: è lo spot tv dell'azienda d'abbigliamento napoletana Fracomina, che dovrebbe andare in onda su Rai1 e Canale 5 il 31 dicembre. Ma l'azienda pubblica, per ora, ha detto di no: secondo quanto riferisce la Fracomina, perchè non accetta l'uso del termine «Costituzione» nel testo.

Si tratta di un teaser, anticipo di una campagna tv più ampia che partirà a gennaio e che sotto il logo Fracomina invocherà maggiori diritti per le donne. L'azienda aspetta ora una risposta dalla Rai: aveva acquistato due spazi pubblicitari proprio a cavallo dell'intervento del Capo dello Stato alle 20.30 del 31 dicembre (subito prima e al termine del discorso). Ma la Rai, dice l'azienda, «ha riscontrato che lo spot presenta «criticità» nelle sue versioni da 45» e da 10»: perché dopo le testimonianze delle quattro ragazze, nel cartello iniziale e finale viene citata la Costituzione italiana».

La Rai farebbe riferimento a una sentenza dello IAP (Istituto autodisciplina pubblicitaria) che vieta l'uso strumentale dei simboli dell'identità nazionale per finalità commerciali, e chiederebbe all'azienda napoletana «di modificare lo spot lì dove richiama esplicitamente il primo articolo della Costituzione (cartello iniziale) e la parola Costituzione (sottolineata nel cartello finale)».

Ferdinando Prisco, AD della PFCMNA titolare del brand di abbigliamento femminile, chiede che lo spot vada in onda integralmente negli spazi previsti: «Non si può togliere voce a quelle donne che nella vita ce l'hanno fatta con le loro forze senza scendere a compromessi». Nella campagna compaiono Emira, tunisina da dieci anni in Italia; Barbara, disegnatrice di gioielli a Bari; Gabriella, fotografa trasferita a Londra, e Giuliana, ballerina di danza classica a Napoli.

L'azienda napoletana non è nuova alle pubblicità contestate: in settembre fece scandalo una campagna che usava toni dissacranti incentrati sulla realtà delle donne (un paio di slogan: «Sono Maria, non sono vergine e ho una forte spiritualità»; «Sono Maddalena, faccio la escort e non sono una ragazza facile«). Il Comune di Roma aveva ordinato di rimuovere i cartelloni, il Tar ha dato ragione alla Fracomina.