Maccari: Ora un Tg1 che parli a tutti e niente epurazioni
E' la linea di Alberto Maccari, il neo direttore la spiega a Repubblica dopo la sua nomina a seguito del trasferimento di Augusto Minzolini
ROMA - Tg aperto a tutti, che ritrovi più ascolti e qualità e dal quale nessuno sarà epurato. E' la linea di Alberto Maccari, il neo direttore la spiega a Repubblica dopo la sua nomina a seguito del trasferimento di Augusto Minzolini.
«Io voglio fare un buon giornale, apprezzato da tutti gli italiani senza distinzioni di destra, sinistra o centro. Com'è nella tradizione e nella storia del Tg1» dice Maccari, che riguardo alla media del 20% di share toccata da Minzolini si limita a chiarire, «non ho intenzione di ragionare su quei numeri». E' vero che l'avvento del digitale ha cambiato le cose, «il panorama televisivo è cambiato radicalmente, lo scenario degli ascolti è totalmente diverso rispetto al passato. Ma nella vita e nel lavoro bisogna sempre migliorare. Il mio progetto è raccogliere quanto più pubblico possibile, aumentare la qualità del prodotto e degli ascolti». Ci saranno altri epurati? «Non è questo il modo corretto di affrontare il problema. Sono sicuro che saremo tutti insieme a servizio del telegiornale. E una cosa è certa: con me nessuno sarà mai espulso dal lavoro».
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