2 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Le manovre in casa della Lega

Reguzzoni stoppa Maroni: «Resto dove sto»

Il capogruppo alla Camera rivela che Umberto Bossi gli ha assicurato che il suo posto non si tocca

ROMA - Se Roberto Maroni nei giorni scorsi ha sdegnosamente rifiutato la presidenza della Commissione parlamentare sui servizi segreti (Copasir) per andare a ricoprire il ruolo di capogruppo della Lega a Montecitorio deve avere sbagliato i suoi calcoli.

Reguzzoni: Bossi mi ha riconfermato capogruppo - Marco Reguzzoni in una intervista al Riformista ha infatti detto chiaro e tondo che non intende lasciare a nessuno l’incarico che sta ricoprendo e poi, affinché il messaggio arrivasse direttamente a Roberto Maroni, si è affrettato a rivelare che è stato lo stesso Bossi a chiedergli di rimanere al suo posto. Per l’ex ministro dell’interno, ora liberato dall’oneroso impegno del Viminale, allo stato attuale non c’è quindi alcun riconoscimento speciale da parte di Bossi.

Il gruppo risponde al segretario - «Certo che resto. Il gruppo risponde al segretario. Io farò quello che mi ha detto Bossi. E Bossi mi ha detto di rimanere al mio posto», ha spiegato Reguzzoni.

Con il Pdl vedremo se manterrà i patti - Quanto ai rapporti con il Pdl, l'esponente del Carroccio sottolinea che sono attesi alla «prova dei fatti». «Ricordo - afferma - che l'alleanza tra Bossi e Berlusconi era fondata su un patto che noi abbiamo rispettato». Quindi Berlusconi ha tradito? «E' stato tradito dai suoi. Da quei 47 deputati - sostiene - che hanno cambiato casacca. Punto».

Tremonti si vuole iscrivere alla Lega? Mi sento di escluderlo - Reguzzoni tende poi «a escludere» che Tremonti intenda iscriversi alla Lega. «Faccio politica, non mi appassiono - dice - a quello che fa Tremonti. Quello che ha fatto ha fatto, quello che farà farà».