25 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Sondaggio Demopolis

Per il 61% degli italiani il «rischio Grecia» è concreto

Demopolis: Per 3 cittadini su 4 il Governo Berlusconi non è adeguato né per gestire l'attuale emergenza, né di varare misure in grado di rilanciare seriamente la crescita e l'occupazione.

ROMA - Il 61% degli italiani ritiene oggi «concreto un rischio Grecia per il nostro Paese. E il 48% degli italiani ritiene oggi a rischio i propri risparmi. Mentre appena il 30% si mostra ottimista, escludendo del tutto il rischio Grecia ipotesi, nella convinzione che l'Italia sia «un Paese in difficoltà, ma ancora con molte risorse». Sono fra i da dati più significativi che emergono dal monitor sull'opinione pubblica dell'Istituto demoscopico Demopolis, che fotografa un Paese sempre più disorientato ed impaurito. Con 9 cittadini su 10 che si dichiarano «preoccupati per la crisi finanziaria» che vive l'Italia e «per i sacrifici» che, in prospettiva, immaginano di dover affrontare.

Mentre i rendimenti record sui BTP decennali mettono ulteriormente a rischio la solidità delle finanze pubbliche, cresce la preoccupazione nell'opinione pubblica, che appare molto critica sull'atteggiamento del Governo Berlusconi, ritenuto troppo incerto di fronte alla crisi economico-finanziaria. La convinzione, ribadita da tre intervistati su quattro, è che «l'attuale esecutivo non sia stato in grado di gestire l'attuale emergenza, né di varare misure in grado di rilanciare seriamente la crescita e l'occupazione.

«Per la prima volta, negli ultimi trent'anni si registra tra le famiglie un diffuso pessimismo sul futuro del Paese», ha commentato il direttore dell'Istituto Demopolis Pietro Vento. L'indagine è stata condotta dal 26 al 30 ottobre 2011 dall'Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis su un campione di 1.004 intervistati, rappresentativo dell'universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per genere, età, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area geografica di residenza.