L'Ambasciatore USA Thorne: Stiamo con Roma, ma è ora di fare le riforme
«La lettera di Berlusconi è un passo avanti, ma è solo l'inizio»
ROMA - L'Italia è uno degli «alleati più importanti» degli Stati Uniti «con il quale ci troviamo ad affrontare adesso sfide difficili sul terreno dell'economia, ma ora il governo dei Silvio Berlusconi «deve convincere i mercati sulla reale volontà di procedere in due direzioni: diminuire la percentuale debito-Pil e aumentare la crescita». E' quanto afferma l'ambasciatore americano a Roma, David Thorne, in un'intervista al quotidiano La Stampa.
«Gli impegni presi quattro mesi fa non bastano più, bisogna dimostrare con le azioni la volontà di fronteggiare i problemi», commenta Thorne, secondo il quale «ciò che Berlusconi ha scritto» all'Ue «dimostra la comprensione di ciò che deve essere fatto. Ma «non è ancora chiaro come tale piano di riforme sarà realizzato in concreto» e «la lettera di Berlusconi è stata un passo avanti ma è l'inizio, non la fine del percorso da percorrere», ritiene il diplomatico statunitense.
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