8 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Donne & Islam

Burqa: Pdl, offende la donna. Esprime l'idea che sia impresentabile

Nierenstein: «Il multiculturalismo non ci incanta, è pura oppressione». Calipari (Pd): Legge ingiusta ma la Lega ne fa una bandiera

ROMA - Il Pdl ha confermato in aula alla Camera sostegno alla legge che vieta il burqa. «Sono completamente favorevole alla proposta di legge di Souad Sbai che prevede la proibizione del burqa, del niqab e di ogni indumento che possa coprire le fattezze di qualunque essere umano in particolare della donna, del suo volto e del suo corpo», ha detto la Vicepresidente della commissione Esteri Fiamma Nierenstein.
«A parte che per molti commentatori mussulmani il burqa non ha a che fare con il Corano ma con la più maschilistica delle tradizioni islamiste che purtroppo tengono la donna in stato di assoluta inferiorità - ha proseguito- il burqa cancella l'identità stessa dell'essere umano, offende la donna esprimendo l'idea che essa sia impresentabile al mondo, è di fatto una bandiera ideologica che spesso nasconde anche maltrattamenti, violenze, oppressione famigliari che a volte arriva sino al delitto d'onore. Basta leggere «Mille spendidi soli» di Khaled Hosseini per trovare la descrizione dell'orrore di chi indossa il burqa, stretta alle tempie da un peso insopportabile che le crea impaccio nei movimenti più elementari e disturbi permanenti all'udito, alla vista, all'equilibrio e all'umore, che arrivano sino allo stato depressivo».
«La parola multiculturalismo - ha concluso- non ci incanta: noi lo amiamo quando esprime libertà e non oppressione, parità della donna e non sottomissione e disprezzo. Per secoli la nostra civiltà ha combattuto contro la discriminazione sessuale non sarà per paura o per rientrare nel consenso del politically correct che oggi ci rinunceremo».

Calipari (Pd): Legge ingiusta ma la Lega ne fa una bandiera - «Burqa? Il Paese non avverte nessuna esigenza di una norma che lo vieti». Lo ha detto la vicepresidente dei deputati del Pd, Rosa Villecco Calipari, intervenendo nell'aula di Montecitorio sulla proposta di legge per vietare il burqa e il niqab nei luoghi pubblici per motivi di sicurezza e introduce anche il reato di costrizione all'occultamento del volto punibile con il carcere e la perdita della cittadinanza.
«Se si guarda ai dati del primo trimestre 2011 - ha aggiunto - su 137 denunce o arresti di persone che hanno violato l'articolo 5 della legge 152 del '75 ('E' vietato l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo') si scopre che 111 sono italiani e 26 stranieri. Dunque? Una ecco un'altra legge bandiera, questa volta a ispirazione leghista, un'altra norma ingiusta, frettolosa, mal scritta, con la quale si contribuirà ad aumentare le già numerose fratture del Paese, oltreché le disuguaglianze».
«Non c'è alcuna esigenza laica di intervenire sulla materia se non - ha sottolineato - per colpire i cittadini immigrati che desiderano fare richiesta della cittadinanza».ichiesta della cittadinanza».