20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Il Premier a Bruno Vespa per il libro «Questo Amore»

Berlusconi: Non ho comprato il silenzio di Lavitola e Tarantini

500mila euro sono un quarto di ciò che pago al fisco ogni giorno. Belisario (Idv): Berlusconi in Parlamento su Lavitola Sottosegretario

ROMA - Silvio Berlusconi giudica «un sospetto infondato e ridicolo» quello di dover comprare il silenzio di Tarantini e Lavitola. Lo dice a Bruno Vespa per il libro Questo Amore in uscita il 28 ottobre da Rai Eri - Mondadori.
«Dopo lo scandalo della sanità a Bari - spiega il premier - Tarantini si ritrovò sul lastrico. Venne da me sua moglie a dirmi che non avevano neppure i soldi per la cena delle loro bambine. Mi commossi. Era molto triste vedere qualcuno che si era conosciuto in una condizione di grande benessere, finito in una situazione così drammatica. Fu così che cominciai ad aiutarli. Poi Lavitola, che conosceva i Tarantini perché accompagnava il figlio alla stessa scuola della loro figlia, fece di testa sua chiedendomi in seguito di rimborsargli quanto aveva anticipato. Infine, qualche mese fa, Tarantini chiese insistentemente di vedermi. Lo incontrai con sua moglie e con Lavitola. Mi disse di voler tornare a fare l'imprenditore e mi chiese di concedergli un finanziamento di 500.000 euro per riprendere, in Sud America, un'attività simile alla precedente e in particolare per la commercializzazione delle protesi, promettendomi che mi avrebbe restituito il finanziamento sino all'ultimo centesimo. Lavitola mi disse che poteva mettergli questa somma a disposizione in Uruguay presso una banca di cui era cliente. Mi sembrò un progetto serio. Mi lasciai convincere e misi a disposizione di Lavitola analoga somma in Italia».
Berlusconi ricorda a Vespa «che sta parlando con un signore il cui gruppo versa all'erario, ogni giorno che Dio manda in terra, 2,1 milioni di euro, 4 miliardi al giorno di vecchie lire. Cinquecentomila euro sono un quarto di ciò che paghiamo al fisco ogni giorno, cioè quanto paghiamo ogni due ore di attività. Da quando sono in politica, abbiamo versato al fisco 17.871 miliardi di lire di imposte, 9,2 miliardi di euro. I 500.000 euro vanno valutati in proporzione a queste cifre».

Belisario (Idv): Berlusconi in Parlamento su Lavitola Sottosegretario - Il Presidente dei senatori di Idv Felice Belisario ha chiesto la convocazione in Parlamento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sull'offerta di un posto nel Governo da Sottosegretario a Valter Lavitola, di cui riferisce il quotidiano la Repubblica.
«Il torbido legame tra Berlusconi e Lavitola assume risvolti sempre più inquietanti: ora siamo all'aperta richiesta di una poltrona da Sottosegretario- Se l'ex direttore dell'Avanti è arrivato a pretendere un posto nel Governo, mentre sono state avviate indagini per un giro di escort e ricatti, è chiaro - ha denunciato il capogruppo Idv- che il premier è in forte debito con lui: Berlusconi venga in Aula a chiarire quali funzioni svolgeva Lavitola e in cambio di che cosa, ma subito dopo ponga fine a questo scempio e restituisca dignità al Paese».
«Dalle ultime intercettazioni - ha sottolineato ancora Belisario - emerge in quadro a dir poco allarmante: Berlusconi ha affidato la gestione dei propri rapporti istituzionali ad un faccendiere, non a caso massone e attualmente latitante, che non si fa scrupoli a parlare in sua vece e a tessere le fila dei suoi interessi politici ed economici. Lavitola è l'eminenza grigia di questo assurdo Governo, il Rasputin della corte di affaristi e truffatori che tiene in pugno lo zar: basti pensare al modo con cui ha minacciato Berlusconi quando ha saputo che le poltrone erano state usate per 'tamponare altre ferite'. È evidente che Lavitola usa la garanzia del proprio silenzio come arma di coercizione. Berlusconi - conclude Belisario - la smetta di coinvolgere le istituzioni nei suoi sporchi traffici e saldi da privato cittadino i suoi conti con Lavitola e con la giustizia».

Orlando (Idv): Frattini parla da Ministro o a nome di Lavitola? - «Frattini parla a nome del governo o come compagno di missioni internazionali di Lavitola? Il ministro degli Esteri dovrebbe sapere che, se il presidente del Consiglio italiano non è più credibile a livello internazionale, ed è visto come un giullare nel consesso europeo, è colpa della sua incapacità politica, dei suoi comportamenti disordinati nella vita privata e della sua totale mancanza di rispetto delle istituzioni. Berlusconi si copre di ridicolo da solo». E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.
«Berlusconi - prosegue - è un personaggio sempre più evitato e deriso nel contesto internazionale ed è umiliante e mortificante vedere l'Italia identificata con lui. Gli italiani non intendono più subire questa mortificazione e questo impresentabile governo e, di fronte alla subalternità della corte del premier, ci tocca citare il presidente Sarkozy che, dopo aver deriso Berlusconi, ha fatto formalmente riferimento all'esistenza di un'altra Italia istituzionale e civile. Per liberare il nostro Paese da questa dannosa identificazione c'è un solo modo: le dimissioni del governo».