29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Rendiconto Generale dello Stato

Senato, da mercoledì torna in Aula il rendiconto. Dubbi del Pd

Zanda: «Della vicenda si occupi la Giunta per il regolamento»

ROMA - Da mercoledì, o al massimo giovedì mattina, dovrebbe tornare in Aula al Senato il rendiconto generale dello Stato, già approvato da palazzo Madama due settimane fa ma poi bocciato da Montecitorio, con tanto di strascichi politici e polemici. La conferenza dei Capigruppo ha quindi stabilito oggi un secondo voto sul provvedimento, che verrà ripresentato tale e quale la volta scorsa. E' proprio questa identità di testo che ha scatenato i dubbi del partito Democratico, che sempre in capigruppo ha chiesto che della questione si occupi la Giunta per il Regolamento.

A riferirlo il vicepresidente dei Democratici, Luigi Zanda: «sappiamo che corre l'obblicgo costituzionale di un'approvazione parlamentare del rendiconto - ha detto - ma abbiamo chiesto che la questione sia portata all'attenzione della Giunta perchè stabilisca un processo interpretativo per votare un testo di fatto identico a uno su cui si è già votato».

Oltre che sul rendiconto, l'Aula di palazzo Madama sarà impoegnata, questa settimana, nel'analisi dello Stato delle Imprese, testo già votato dalla Camera, e sulla carta dei doveri della Pubblica MAmministrazione. Nessuna traccia in calendario, invece, del ddl che introduce la prescirzione breve, fermo in commissone Giustizia. «Speriamo - ha detto il capogrupèpo del Pdl, Maurizio Gasparri - che possa andare avanti senza osturizonismo, altrimenti più avanti si vedrà». Infine, in Capigruppo si è anche incominciato a parlare della prossima sessione di bilancio, che vedrà il Senato mpegnato dalla settimana prossima. Secondo Gasparri, quindi, «il presidente Schifani farà le comunicazioni del caso».