19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Bonelli: «Verdi al Pantheon contro il bavaglio»

Intercettazioni: Meloni, rivedere la norma sui blog, io sono contraria

Il Ministro della Gioventù: «Stiamo lavorando per sistemarla». Cassinelli ai blogger: «Non è tempo di piazzate». Mantini (Udc): «Se resta il bavaglio a inchieste e rete votiamo no»

ROMA - «Non sono d'accordo con la norma antiblog, stiamo lavorando per sistemarla. Il diritto di rettifica va assicurato, ma bisogna commisurare le eventuali sanzioni in base al media con il quale si parla». Lo ha detto il ministro Pdl della Gioventù Giorgia Meloni, ospite del programma di Radio2 Un Giorno da Pecora.
«Si può partire dal presupposto che sia necessario il diritto di rettifica anche sui blog, ma è evidente che norma scritta con una certa leggerezza se si equipara il blog di un ragazzo ad una testata giornalistica». Quindi qual è la soluzione a suo avviso? «Bisogna cambiare le sanzioni, non si può paragonare una testata come Corriere ad un blog, perché chi ha un blog magari non ha la redazione e magari non può rettificare in 48 ore. Dodicimila euro per il Corriere sono una cifra affrontabile, ad un ragazzo invece magari gli rovina la vita».
Lei è ottimista, ma se non riuscisse a far modificare questa norma? «Vorrebbe dire che ho fallito». Lei usa più Twitter o Facebook? «Uso più Facebook». E qual è il suo blog preferito? «Più che un blog, un aggregatore di blog, che si chiama Toqueville».

Cassinelli ai blogger: «Non è tempo di piazzate» - Roberto Cassinelli, deputato del Pdl autore di un emendamento per attenuare le sanzioni ai blog contenute nel ddl intercettazioni, ha lanciato in una nota un appello ai blogger, dissociandosi dalla manifestazione programmata per domani al Pantheon: «L'obiettivo da raggiungere è serio - ha afferma - quindi è bene affrontarlo con la serenità che una manifestazione di piazza può minare». E all'opposizione: «Abbassi i toni e ragioni insieme a noi».
Seconbdo l'esponente azzurro «questo è il momento del ragionamento e della collaborazione, non quello di dar vita manifestazioni di stampo politico che possono solo accendere lo scontro: perciò, pur condividendo le preoccupazioni sul comma 29, auspico un ripensamento sulla manifestazione programmata per domani al Pantheon, ed in ogni caso me ne dissocio».
Cassinelli ha invitato i colleghi a riflettere sull'opportunità di esternazioni dai toni surriscaldati: «Ho sentito alcuni illustri esponenti dell'opposizione urlare alla censura, rievocare il fascismo, paragonare l'Italia all'Iran: tutte sciocchezze. Mi auguro che si torni presto sui binari della ragionevolezza, perché parole usate a sproposito e piazze esagitate possono essere molto pericolose. Addirittura - ha concluso - più dell'obbligo di rettifica».

Mantini (Udc): «Se resta il bavaglio a inchieste e rete votiamo no» - «Se si vuole ridurre lo strumento delle intercettazioni per contrastare il crimine o mettere il bavaglio ai blog e alla libertà della rete, il voto dell'UDC non potrà esserci». A giudizio dell'Udc, ha spiegato Pierluigi Mantini in una nota, «sulla riforma delle intercettazioni non ci siamo e il testo va cambiato. Occorre concentrarsi sulla disciplina dell'udienza filtro per distinguere ciò che è penalmente rilevante da ciò che non lo è e che non deve essere pubblicato. Se si lavora su questo punto centrale può esserci una larga condivisione».

Bonelli: «Verdi al Pantheon contro il bavaglio» - I Verdi saranno domani in piazza del Pantheon a Roma alla manifestazione contro il ddl intercettazioni e le norme che l'opposizione ha definito «ammazza-blog». Lo annuncia in una nota Angelo Bonelli, leader del Sole che ride. «Pur di nascondere le grane giudiziarie e il malgoverno di Berlusconi - il centro destra è pronto a sacrificare tutto il sacrificabile, compresa la libertà di stampa e il diritto di cronaca che è sono pilastri delle democrazia moderne: il bavaglio alla libertà di stampa è una caratteristica dei regimi dittatoriali e non delle democrazie».
«La priorità del governo è diventata quella di imbavagliare i giornalisti che pubblicano le notizie e non i malfattori che commettono i reati. E' davvero avvilente - conclude Bonelli - che mentre la crisi economica e il cattivo governo impoveriscono le famiglie e mettono in pericolo i risparmi e il lavoro dei cittadini l'ossessione di Berlusconi sia quella di varare una legge nemica della democrazia per nascondere le proprie malefatte, come si fa nei regimi dittatoriali: per questa ragione domani saremo in piazza per la stampa libera e contro la legge bavaglio».