19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Governo | Caso Romano

Domani catena umana a Montecitorio durante il voto di sfiducia su Romano

Mobilitazione viola e delle associazioni, che proseguirà con la «notte della legalità» a Roma

ROMA - Torna a mobilitarsi la piazza in occasione, domani pomeriggio, del voto da parte della Camera sulla mozione di sfiducia delle opposizioni al ministro Saverio Romano, indagato per concorso in associazione mafiosa. Alle 15,30, mezz'ora prima della convocazione dell'aula su Romano, in piazza Montecitorio è stata promossa una catena «a difesa del Parlamento e delle Istituzioni» che intende «segnalare ai deputati chiamati a votare che la sovranità appartiene al popolo ed è solo in nome del popolo che si amministra lo Stato».

La mobilitazione proseguirà poi la sera dalle 20 in poi, sempre a Roma, con la «Notte della legalità»: manifestazione che si terrà in piazza Santi Apostoli), ovvero «occasione di riflessione condivisa a cui sono state invitate voci impegnate nella diffusione della cultura della legalità», per dirla con gli organizzatori.

L'iniziativa, promossa dal movimento del popolo viola, è accompagnata dalla sottoscrizione on line sul sito www.nottebiancalegalita.blogspot.com/ di un appello al quale hanno aderito numerose personalità, blogger, associazioni fra i quali l'Associazione Verso Sud; Orfeo Notaristefano, giornalista antimafia; Pino Masciari, testimone di giustizia; Francesco Saverio Alessio, scrittore antimafia; Sonia Alfano, parlamentare europeo; Libertà e Giustizia Roma; Movimento delle Agende rosse; Articolo 21; Move On Italia; Bobi; Popolo Viola; Nuova Ecologia; la Voce di Fiore, organo di cultura e informazione».

Sentiamo il dovere - si afferma fra l'altro- al di là di schieramenti, partiti, appartenenze, ideologie e ruoli, di sottolineare in concreto l'esigenza, per il popolo italiano, di istituzioni pulite; che non abbiano, cioè, rapporti con alcuna forma di criminalità organizzata. Questo vuol dire che occorre uscire fuori dell'ambito virtuale, fuori della rete, fuori di social network e blog, per una presenza libera e incisiva nella realtà».