10 luglio 2025
Aggiornato 00:00
Inchiesta area Falck

Resta in carcere l'ex assessore all'Edilizia di Sesto

Oggi il dispositivo del Riesame, motivazioni nei prossimi giorni. Pisapia: «Su Maran polemica inutile e sterile. Serravalle? Fatti che non riguardano la mia giunta»

MILANO - Resta detenuto nel carcere di Monza l'ex assessore all'edilizia di Sesto San Giovanni Pasqualino Di Leva, finito in manette il 25 agosto scorso nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Monza su un presunto giro di tangenti per le aree ex Falck e Marelli, che vede coinvolto anche Filippo Penati. A deciderlo è stato il Tribunale della libertà di Milano, di fronte a cui settimana scorsa si è tenuta l'udienza per il riesame.
Il legale di Di Leva, l'avvocato Giuseppe Vella, aveva chiesto per lui la revoca della misura o gli arresti domiciliari, ma il collegio ha rigettato la richiesta. Depositato il dispositivo, le motivazioni sono attese nei prossimi giorni.

Pisapia: «Su Maran polemica inutile e sterile» - Sull'assessore al Trasporto del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, si è scatenata una polemica «inutile e sterile». Così il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, a margine dell'inaugurazione di Milano Unica difende il suo assessore dagli attacchi dell'opposizione che ha chiesto la revoca delle deleghe per i suoi rapporti con Filippo Penati.
«Non c'è un affare Maran, c'è semplicemente un assessore che io ho scelto insieme ad altri assessori in piena autonomia e ascoltando tutti, ma poi decidendo e assumendomene le responsabilità. Al momento non ho nessun rilievo da fare a Marna che sta lavorando bene», spiega Pisapia. Per quanto riguarda i rapporti dell'assessore con Penati, il sindaco di Milano sottolinea che «per quanto riguarda il passato Maran non è coinvolto in nessuna maniera» adesso «bisogna guardare al futuro della città e giudicherò Maran su quello che deve fare e sta facendo».

«Serravalle? Fatti che non riguardano la mia giunta» - Lo scandalo tangenti che sarebbero state versate a Filippo Penati per la vicenda Serravalle, «non riguardano Milano in nessun modo e nessuno della mia giunta».
«Sono fatti - ha aggiunto Pisapia - che riguardano periodi in cui neppure mentalmente pensavo di fare il sindaco di Milano e i miei assessori neppure lontanamente ipotizzavano di essere assessori».