20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Caso Lavitola-Tarantini

Il «regalo» del Premier dopo una nottata

Il racconto di una ragazza a Tarantini: Berlusconi mi ha detto «metti questo in borsa»

ROMA - Silvio Berlusconi pagava le sue ospiti? Sapeva che si prostituivano con lui? E' uno degli interrogativi al centro dell'inchiesta barese sulle escort e di molte polemiche politiche. Sui quotidiani che oggi riportano le trascrizioni di telefonate intercettate e dei verbali di interrogatorio agli atti dell'indagine si cerca di dare una risposta a queste domande. Repubblica parla di una telefonata (che risale al 6 settembre 2008) fra Gianpaolo Tarantini, l'imprenditore accusato dalla Procura di Bari di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla prostituzione, e una delle donne coinvolte nell'indagine, Vanessa Di Meglio, che parlano di una serata trascorsa con il premier. Agli atti dell'inchiesta c'è anche un sms che alle 5,22 del mattino la Di Meglio mandò a Tarantini: «Chi paga? Chiediamo a lui o a te?».

Ecco la telefonata successiva. Tarantini: «Com'è andata?». «Di Meglio: «Tutto a posto. Le due ragazze sono andate via alle sei. Hanno fatto un bordello. Comunque ho fatto colazione con lui e mi ha fatto un regalo. Le altre due hanno chiesto. Io, niente. Io non ho detto niente. Stamattina, andando via, ha detto: : Metti questo in borsa. No guarda, non ti sentire obbligato. E lui: 'No, mi fa piacere'».