20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Caso Lavitola-Tarantini

Berlusconi: «Quando arrivo a Napoli sono santo veramente»

Il Premier a Tarantini: «Ho fatto le sei in un locale... Donne a go-go»

ROMA - Le telefonate fra Silvio Berlusconi e Gianpaolo Tarantini, l'imprenditore barese accusato di associazione per delinquere nell'inchiesta della Procura di Bari sulle escort, ruotano sulle serate da organizzare e su quelle passate. Secondo Repubblica, in una di queste il presidente del Consiglio racconta: «Senti che voce? Stanotte ho fatto le sei e mezza in un locale che si è fermato... Tutti ragazzi che ho invitato a fare gli imprenditori. Gli ho raccontato della Cina. E tutti che pendevano dalle mie labbra. E donne a go-go. Ho preso otto numeri. Ma ce n'erano di più...».

Tarantini replica: «Ho capito. Il locale si chiama Eleven. E' vicino all'Hollywood. E' di Purini». E il premier: «Sì, uno che fa il costruttore in Sardegna. Chmpagne a go-go. Il proprietario è diventato matto. C'è stata una roba, ma una cosa di brasiliane, russe, italiane. Ho qui i numeri di otto nuove. Purtroppo non c'è il tempo. Adesso devo andare in giro. Fai così e... Tànghete».

Berlusconi conclude: «Non ti dico poi cosa succede a Napoli. Quando vado lì, ormai sono santo veramente».