23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Lunedì nuovo interrogatorio per l'imprenditore pugliese

Caso Tarantini, Lepore: «Nuova data per l'incontro con Berlusconi»

Il Procuratore capo di Napoli: «Finora nessuna comunicazione ufficiale». Palma: «La richiesta d'informazioni alla Procura di Napoli è un atto dovuto»

NAPOLI - «Finora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, se l'incontro con il premier dovesse essere rinviato per un legittimo impedimento, stabiliremo una nuova data». Il capo della Procura di Napoli, Giovandomenico Lepore, ha risposto così a chi ha chiesto se l'impegno a Strasburgo del presidente del Consiglio, in agenda martedì, renderà necessario il rinvio dell'incontro con i magistrati partenopei che indagano sul caso Tarantini-Lavitola.
L'audizione del premier come parte lesa, fissata per martedì pomeriggio a Palazzo Chigi, potrebbe quindi essere rinviata in seguito alla notizia che il presidente del Consiglio quel giorno sarà a Strasburgo per incontrare il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Durao Barroso.

Palma: «La richiesta d'informazioni alla Procura di Napoli è un atto dovuto» - Il fatto che il ministro della Giustizia abbia richiesto «tutte le informazioni del caso» alla Procura di Napoli sulle inchieste Tarantini e Lavitola, che vedono Silvio Berlusconi parte lesa, «dopo che è stata presentata un'interrogazione parlamentare» è «un atto dovuto», compiuto «peraltro dal gabinetto del ministro», senza «un intervento diretto del ministro». Così il Guardasigilli, Francesco Nitto Palma, risponde ai cronisti che, a margine di Atreju, la festa dei giovani del Pdl, gli hanno chiesto ragione della 'tempestività' cui a risposto alla richiesta dei deputati del Pdl Enrico Costa e Manlio Contento.
Anche per quanto riguarda l'ipotesi di ispezione alla Procura di Bari, che indaga su Tarantini e i giri di escort, il ministro ha replicato sostenendo che «gli uffici sono al lavoro», senza precisare però quali saranno le linee d'azione del ministero.
A chi poi gli ha chiesto se allora non è vero che il governo non è sotto ricatto, Palma ha risposto dicendo «no, ma piuttosto bisogna chiedersi il perchè sono uscite tutte queste notizie e intercettazioni su queste inchieste».

«Domani chiederò notizie alla Procura di Bari su scoop Panorama» - Il ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, a margine della festa dei giovani del Pdl ha chiarito: «Non ho mandato a Napoli alcuna ispezione» ma soltanto chiesto «informazioni per rispondere a una interrogazione parlamentare» sullo scoop dell'Espresso relativo alle intercettazioni delle conversazioni fra Silvio Berlusconi e Valter Lavitola e, «domani chiederò al gabinetto del ministero di chiedere informazioni anche alla Procura di Bari» sullo scoop di Panorama e relativa fuga di notizie sul caso Tarantini.

Lunedì nuovo interrogatorio di Tarantini - Giampaolo Tarantini sarà interrogato ancora dai magistrati napoletani che conducono l'inchiesta sulla presunta estorsione ai danni del premier Silvio Berlusconi.
L'appuntamento è per lunedì alle 15.00 nel carcere di Poggioreale. Sarà la terza volta che l'imprenditore barese compare davanti ai pm Woodcock, Curcio e Piscitelli, dopo l'interrogatorio di garanzia del 3 settembre e quello di giovedì scorso. Dalle dichiarazioni rese da Tarantini nei precedenti interrogatori sono scaturiti nuovi accertamenti investigativi ai quali si cercano riscontri. E' possibile che al termine di questo nuovo faccia a faccia, i pm diano il loro parere sulla richiesta di scarcerazione, o in alternativa di arresti domiciliari, presentata dai legali di Tarantini, richiesta su cui dovrà pronunciarsi il gip. Intanto la difesa dell'imprenditore (avvocati Alessandro Diddi e Ivan Filippelli) ha presentato ricorso al Riesame.

Selex: «Marina Grossi non ha mai conosciuto Tarantini» - Marina Grossi, amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati nonchè moglie del presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, «non ha mai incontrato né conosciuto personalmente Giampaolo Tarantini». E' quanto si legge in una nota di Selex Sistemi Integrati, società controllata dal gruppo Finmeccanica, in merito a quanto riportato oggi da alcuni organi di stampa.