19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
La vita dei partiti | PDL

Dal 7 all'11 settembre torna «Atreju». Chiusura con Alfano

Venerdì dibattito con Berlusconi. Non invitato il Presidente della Camera Fini

ROMA - Chi è appassionato di citazioni, potrà divertirsi con quelle di Dostoevskij, Mazzini, Adenauer, ma anche Virgilio, Luther King, D'Annunzio e Pound. Un aforisma per dare il via a ciascun dibattito su: pensioni, manovra, accesso dei giovani al lavoro, diritti dei non ancora nati, ecc. Mercoledì torna il tradizionale appuntamento con Atreju, la manifestazione del movimento giovanile del Pdl giunta alla sua 13ma edizione, che si svolgerà dal 7 all'11 settembre in un villaggio allestito a pochi passi dal Colosseo. A presentarlo, nel corso di una conferenza stampa, sono stati il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, e Annagrazia Calabria, coordinatrice nazionale della Giovane Italia.

Lo slogan scelto quest'anno è Fate largo all'Italia che avanza. «Questa manifestazione - ha spiegato il ministro Meloni - tende tradizionalmente ad anticipare tematiche e protagonisti della stagione successiva. Lo slogan scelto quest'anno può sembrare un grido di battaglia. E' sì una rivendicazione generazionale, di giovani che non ci stanno più a vedere il loro futuro bloccato da rendite di posizione, ma è anche di più. E' lo slogan di chi di fronte alla crisi ha deciso di rimboccarsi le maniche».

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sarà ospite della kermesse venerdì 9 settembre alle 18. A chiudere, domenica alle 11, sarà però il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano, nel suo primo confronto ufficiale con i giovani del partito. Ai dibattiti è prevista la partecipazione di ministri, come Maurizio Sacconi, Paolo Romani, Altero Matteoli, Mariastella Gelmini, Renato Brunetta, Nitto Palma e Ignazio la Russa. Ma anche di esponenti dell'opposizione, come Enrico Letta e Luciano Violante, oltre che del segretario della Cisl Raffaele Bonanni e di monsignor Camillo Ruini. Non ci sarà, invece, il presidente della Camera Gianfranco Fini che Giorgia Meloni ha preferito non invitare «dopo averci riflettuto».
«Atreju - ha sottolineato Annagrazia Calabria - è una grande opera culturale e intellettuale in cui i protagonisti sono i ragazzi. E' una manifestazione in cui vorrei sempre più che le barriere tra i giovani e i loro parlamentari scomparissero. Mentre c'è questo clima di antipolitica che regna sovrana, non segnare il distacco è un segnale importante».