26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Intervista alla «Stampa» del Presidente della Puglia

Vendola: «Primarie nel 2011, e io sono pronto»

«In gioco per riscattare la politica dal degrado morale». Parisi alla Bindi: «Sulle primarie conviene modificare lo Statuto del Pd». La replica: «Con queste regole il Segretario è il candidato Premier»

ROMA - Le primarie del centrosinistra si faranno e Nichi Vendola è pronto alla corsa per riscattare la politica. Il leader di Sel, Governatore della Puglia, lo dice in un'intervista alla Stampa.
Il Pd tentenna? «Sono tranquillo: le primarie non sono mai state veramente in discussione» e anzi «prima si fanno, meglio è. La cosa migliore sarebbe farle entro la fine di quest'anno». Vendola si mette in gioco «per riscattare la politica dalla sua condizione di degrado morale, di chiacchericcio inascoltabile». Anche Matteo Renzi si candiderà, «sono contento» e «gli faccio notare che non è la Fiom ad aver chiuso Termini Imerese».

Parisi alla Bindi: «Sulle primarie conviene modificare lo Statuto del Pd» - «Invitando Renzi ad uscire dal Pd come condizione per partecipare alle primarie, Rosy Bindi, con l'autorevolezza di Presidente dell'Assemblea del Pd, ripropone, non senza ragione, un problema non risolto o mal risolto che già ha affaticato le primarie locali del centrosinistra. Dimentica tuttavia che nelle primarie aperte di coalizione, le uniche vere, le uniche che abbiano un senso, è proprio la linea del candidato unico e del candidato ufficiale di Partito che ha prodotto i maggiori guai trasformando in molte situazioni quella che doveva essere salutata da tutti come una vittoria di tutti in una sconfitta del Pd». Lo afferma in una nota Arturo Parisi (Pd).
«Se si continua ad invitare i potenziali candidati ad uscire dal Pd c'è il rischio di essere ascoltati. Se il problema è lo Statuto conviene modificare lo Statuto», aggiunge.

La replica: «Con queste regole il Segretario è il candidato Premier» - «Arturo Parisi è un autorevole componente dell'Assemblea Nazionale del Pd. Se lo ritiene necessario presenti emendamenti allo Statuto. E' comunque evidente, e Parisi, me ne da atto, che con le attuali norme l'unico candidato del PD alle primarie di coalizione per la Presidenza del Consiglio è il segretario nazionale.
Nessuno invita alcuno ad uscire dal partito, ma chi ci vuole stare forse deve conoscere le regole che ci siamo democraticamente dati e possibilmente rispettarle». Lo afferma in una nota Rosy Bindi (Pd).

Zingaretti: «Il leader del PD è Bersani» - «Il valore di questo appuntamento è nel provare a unire in una ricerca collettiva sul futuro dell'Italia, persone e storie diverse. Non una discussione sulla leadership, che per me c'è ed è Bersani, ma sulle idee e sulla cultura politica del Partito democratico». Lo ha detto il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, intervenendo all'iniziativa in corso a Pesaro Rifare l'Italia, rinnovare il Pd.
«Abbiamo bisogno - ha continuato Zingaretti - di una forma di partito unitaria nella quale però con più libertà e capacità di confrontarsi e ascoltarsi scorrano le idee ed il pensiero. Deve assolutamente contare di più il merito rispetto alla fedeltà a qualcuno. Penso che questi ed altri appuntamenti devono essere vissuti da tutti come un elemento di ricchezza di un partito vivo».