17 agosto 2025
Aggiornato 22:00
Caso Tarantini

Berlusconi: «Lasciare la politica? No, resto per cambiare l'Italia»

Il Premier dopo le intercettazioni: «Insopportabili, era un paradosso». Casini: «Via dall'Italia? Dice una bugia». Bersani: «Per me l'Italia è un grande Paese»

PARIGI - In una delle intercettazioni diffuse oggi nell'ambito dell'inchiesta che ha portato agli arresti Giampaolo Tarantini, il premier Silvio Berlusconi faceva riferimento all'intenzione di lasciare l'Italia entro pochi mesi. Il Cavaliere, però, a Parigi nega decisamente: «Sono cose dette a tarda sera, magari con un sorriso o in modo paradossale, è una cosa che non esiste». Berlusconi spiega, anzi, che anche a causa della pubblicazione delle intercettazioni sui media: «Una cosa insopportabile», è deciso a non lasciare la politica: «Resto qui anche per questo motivo, per cambiare questo paese».

Casini: «Via dall'Italia? Dice una bugia» - «Si vede che ha detto una bugia, visto che non mi pare affatto intenzionato ad andarsene». Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, commenta così l'intercettazione nella quale il Premier avrebbe detto all'ex direttore dell'Avanti!, Walter Lavitola: «me ne voglio andare da questo Paese di merda».

Bersani: «Per me l'Italia è un grande Paese» - L'Italia è un «grande Paese», Pier Luigi Bersani commenta così lo sfogo di Silvio Berlusconi in una telefonata intercettata. Parlando al coordinameto del partito, Bersani ha detto: «Al contrario di Berlusconi, penso che l'Italia sia un grande paese e sono fiducioso che il paese ce la farà».

Donadi: «Vada dove vuole ma non offenda Paese» - «Una volta diceva l'Italia è il Paese che amo, oggi dice che è un paese di m... Se ne vada pure altrove se vuole, anzi prendiamo la sua affermazione come un auspicio, ma non gli permettiamo di offendere la nostra nazione.
Berlusconi chieda scusa a tutti gli italiani, perchè il nostro è un grande paese, sebbene governato da persone piccole piccole». Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando la frase di Berlusconi contenuta nelle intercettazioni del colloquio con Walter Lavitola.