Vietti: Con il Processo civile breve si guadagna un punto di pil
Il vicepresidente del CSM: «La Giustizia civile deve essere nel pacchetto anti-crisi»
ROMA - «La giustizia civile deve essere nel pacchetto di misure per fronteggiare la crisi» e «il fatto che non ci sia è una grave e preoccupante carenza», secondo il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, che, in un'intervista al Corriere della sera, ricorda che il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi ha sottolineato che la giustizia civile «ci costa l'un per cento del pil, all'incirca 22 miliardi di euro, quasi quanto metà manovra».
I «tre fronti da aggredire», secondo Vietti, sono «l'abnorme accesso alla giustizia civile», con una modifica dell'articolo 24 della Costituzione sulla tutela unicamente giurisdizionale dei diritti, un «processo breve civile con durata massima di tre anni per giungere al giudicato» e, infine, lo «smaltimento dell'arresto civile».