29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Commemorazioni

Bologna ricorda la strage con il «vuoto» del Governo

Le celebrazioni per la strage di Bologna senza Ministri. Familiari: «Una ritorsione»

BOLOGNA - I giovanissimi che porteranno in corteo 85 palloncini e li libereranno alle 10,25 in ricordo dei morti per lo scoppio della bomba. Il sindaco di Bari Michele Emiliano accanto al collega di Bologna Virginio Merola per testimoniare l'unità di tutto il Paese nell'anniversario di uno degli attentati terroristici più tremendi. I podisti in arrivo da tutte le parti d'Italia. I parenti della strage di via dei Georgofili accanto a quelli della bomba alla stazione di Bologna. E un unico, imbarazzante, posto vuoto: quello del Governo Berlusconi, che per evitare di ricevere fischi, ha deciso di boicottare la 31esima commemorazione della strage alla stazione di Bologna.

La scelta dell'esecutivo di non inviare alcun ministro ma di farsi rappresentare dal prefetto di Bologna Angelo Tranfagia, ha accompagnato la vigilia dell'anniversario della strage del 2 agosto 1980, in cui persero la vita 85 persone e ne furono ferite altre 200. Ai familiari delle vittime bastava il «silenzio» degli anni e i «depistaggi» che hanno accompagnato l'iter delle indagini; il manifesto di quest'anno è abbastanza eloquente: «La nostra associazione compie trent'anni La nostra battaglia civile non è ancora compiuta». Ora si è aggiunta un'altra beffa: «Avevamo creato tutte le condizioni per far sì che il rappresentante del governo non avesse problemi a parlare - ha detto il presidente Paolo Bolognesi - il tutto per concentrarci finalmente sulle questioni importanti: abolizione del segreto di Stato, ricerca della completa verità sui mandanti, insufficiente applicazione della legge 206 sui benefici per chi è stato colpito da un attentato terroristico. Invece nulla: segno del fatto che si tratta di una ritorsione contro di noi».

Dopo il primo incontro alle 8,15 a Palazzo d'Accursio, riservato ai familiari delle vittime, il corteo percorrerà tutta via Indipendenza per raggiungere piazza Medaglie d'Oro dove si terrà il comizio. Alle 10,25 s'interromperà il discorso delle autorità e il lungo fischio di un treno sul primo binario farà ricordare lo scoppio della bomba del 1980. Gli studenti delle scuole medie pianteranno le «gocce della memoria» davanti all'ingresso della stazione per non dimenticare il dolore di trentun anni fa. Le manifestazioni proseguiranno per tutta la giornata: una messa, la deposizione di corone in luoghi 'simbolo' del terrorismo, il concerto finale in piazza Maggiore.